La Consumer Bankers Association (CBA) ha annunciato di voler intraprendere un’azione legale congiuntamente all’American Bankers Association (ABA), alle America’s Credit Unions, alla Mississippi Bankers Association e alle banche direttamente interessate dalla norma definitiva del Consumer Financial Protection Bureau (CFPB) sui servizi di scoperto.
Con la sua nuova regolamentazione, la CFPB eccede la sua autorità di regolamentazione. Ancora più importante, la CFPB non riesce a considerare in modo appropriato in che modo le sue azioni danneggeranno i consumatori che traggono i maggiori benefici dall’accesso alla liquidità consentita dai servizi di scoperto.
La denuncia è stata depositata presso la Corte distrettuale degli Stati Uniti per il distretto meridionale del Mississippi, divisione settentrionale. La CBA e i suoi co-querelanti cercheranno anche un’ingiunzione preliminare che impedisca al CFPB di implementare la nuova norma fino a quando la corte non avrà preso una decisione definitiva sul merito del caso.
La norma del CFPB colpirà più duramente gli americani in difficoltà, riducendo la disponibilità di servizi di scoperto. I consumatori che sperimentano un deficit di fondi a breve termine e quelli senza accesso al credito contano sui servizi di scoperto per mettere il cibo in tavola, tenere le luci accese ed effettuare altri pagamenti importanti in tempo. Senza servizi di scoperto, possono essere costretti a rivolgersi a peggiori alternative non bancarie , come commissioni per pagamenti in ritardo su beni essenziali come affitto e utenze; impegnare o vendere qualcosa; prendere in prestito denaro da amici e familiari; o ottenere un prestito payday.
Con questa norma definitiva, il CFPB sta eccedendo la sua autorità di regolamentazione. Il CFPB non ha l’autorità statutaria di limitare i prezzi dei servizi degli istituti finanziari, né i servizi di scoperto soddisfano la definizione statutaria di credito. La norma definitiva del CFPB inverte anche cinquant’anni di precedenti legali senza una giustificazione sufficiente.
Il 4 gennaio 2024, il CFPB ha annunciato la sua notifica di proposta di regolamentazione (NPRM) sui prestiti allo scoperto per istituti finanziari di grandissime dimensioni, delineando una norma per riclassificare i servizi di scoperto come prodotti di credito ai sensi del Truth in Lending Act (TILA). Il 1° aprile 2024, la CBA ha inviato la sua lettera di commento al CFPB, esprimendo le sue preoccupazioni in merito alla proposta.
Il 12 dicembre 2024, il CFPB ha pubblicato la sua norma definitiva sui servizi di scoperto. La norma definitiva eccede l’autorità di regolamentazione del CFPB, non considera adeguatamente in che modo la norma potrebbe danneggiare i consumatori e si basa su dati incompleti.