di Kevin Pimpinella
La Corte di Giustizia dell’Unione europea ha respinto la richiesta di trattazione di urgenza delle cause relative alla sospensiva di registro dei titolari effettivi avanzata dall’associazione della società fiduciarie, imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e di istituti giuridici affini ai Trust.
Con il rinvio, la prossima data sarà il 16 febbraio 2025, quando le parti potranno presentare memorie e osservazioni. Dopodiché, il giudizio della Corte sarà preso nei 16-18 mesi successivi.
I nuovi termini potranno aprire una problematica. Dopo il giudizio, sarà necessario un nuovo decreto ministeriale. Per questo motivo, si può immaginare che la nuova gara per la registrazione sarà intorno alla fine del 2026, quando entreranno in vigore le nuove regole del registro europeo, che cambieranno ancora la normativa.
Alla decisione della Corte si somma quella dell’Unioncamere di sospendere totalmente la ricezione delle segnalazioni. Dunque, neanche le persone giuridiche non coinvolte nella richiesta di sospensione invieranno i dati per la registrazione, fino al pronunciamento della Corte europea.
Pur comprendendo gli interessi dei ricorrenti, il mancato funzionamento del Registro dei Titolare Effettivi è un fatto che rende incompleta la lotta sempre più necessaria al terrorismo.