“Secondo i dati del sesto flusso informativo trasmesso all’Oam relativo all’utilizzo delle valute virtuali, al 30 giugno 2024, 1.351.510 clienti detenevano cripto-attività per un controvalore in euro del saldo totale delle valute virtuali pari a 2,22 miliardi di euro“. Così il sottosegretario all’Economia, Federico Freni, citando i dati sulle operazioni in cripto-valute effettuate dai contribuenti italiani raccolte nel registro gestito dall’Organismo per gli agenti e mediatori.
“L’ammontare medio delle consistenze – ha aggiunto rispondendo a un’interrogazione Avs nella commissione Finanze della Camera – è risultato essere pertanto pari a circa 1.645 euro. Nel corso del 2023, sono state effettuate oltre 5,8 milioni di operazioni di conversione da valuta virtuale a valuta legale, per un controvalore di conversione totale pari a oltre 5,6 miliardi di euro. Il controvalore medio per operazione è risultato essere pari a 967 euro. Rispetto al numero complessivo di clienti coinvolti, in ciascun trimestre dell’anno 2023, ha effettuato operazioni di conversione un numero di clienti compreso tra 136mila e duecento mila soggetti, per un ammontare medio per cliente compreso tra circa 1.400 e oltre 18.680 euro“.
Il sottosegretario ha, infine, segnalato che dall’innalzamento, dal 26% al 42% dell’aliquota dell’imposta sostitutiva sulle plusvalenze e sugli altri proventi derivanti dalle operazioni in cripto-attività’, prevista dalla prossima Legge di Bilancio, “si stima derivi un maggior gettito di circa 16,7 milioni di euro su base annua“.