“L’Ai è una creazione dell’intelletto umano, e come tale e’ e deve essere controllabile, perché è una macchina fondamentalmente stupida, creata dall’uomo per restituire all’intelletto umano quello che l’intelletto umano mette dentro, pur se in modo estremamente complesso e rapido“.
Lo ha affermato Carlo Nordio, ministro della Giustizia, nel suo intervento al convegno ‘Intelligenza Artificiale: il nuovo Rinascimento’, organizzato a Roma da Il Sole 24 Ore, Radio 24 e in collaborazione con Associazione Imq e gruppo Imq.
Il controllo, ha chiarito il ministro, va fatto sia “all’inizio dell’elaborazione algoritmica sia ex post. Anche la diagnosi medica, ad esempio, va controllata e l’ultima parola spetta sempre all’uomo. La mia idea è che l’intelligenza artificiale costituisca un grave rischio, come tutte le innovazioni, ma che costituisca anche una grandissima opportunità. La conclusione è che dobbiamo lavorare per trasformare un rischio, un pericolo in grande opportunità“.