Federico Cornelli, commissario Consob, lancia l’ennesimo allarme, da parte delle autorità di Vigilanza italiane, sui Bitcoin. “Va ricordato, sempre, che questi strumenti sono altamente, altissimamente speculativi: sotto non c’è nulla, come ha già detto il presidente Savona, non c’è un debitore“.
Cornelli interviene in un convegno in Consob dedicato alle scelte degli investitori italiani. “Quindi – aggiunge – è importante ricordarlo anche perché, semmai dovesse succedere qualcosa su questi strumenti, nessuno venga dalle autorità i dai governi di essere rimborsato“. Cornelli osserva come dalle ricerche Consob emerga che molti giovani “hanno come asset class il bitcoin o altre criptovalute. Queste attività fino all’introduzione della Micar non erano regolamentate ora lo sono un po’ anche se non perfettamente“.