La Commissione europea ha annunciato, nei giorni scorsi, che Booking Holdings, società madre del sito web di viaggi, è stata designata come “gatekeeper” ai sensi del Dma e deve assicurarsi che la società rispetti la legge.
Margrethe Vestager, che supervisiona le attività antitrust per la Ce, ha affermato che ciò porterà a una maggiore equità e trasparenza nel ruolo di Booking come intermediario tra i consumatori e le aziende alberghiere, di autonoleggio e altre attività legate ai viaggi.
Secondo la Commissione, gli hotel e gli altri servizi di viaggio avranno un nuovo accesso ai dati che loro e i loro clienti generano tramite Booking.com, come si legge su pymnts.com.
Booking è tenuta a dimostrare la propria conformità al Dma delineando le misure intraprese in un report di conformità. La società, infatti, ha già presentato una “descrizione verificata in modo indipendente” delle tecniche che utilizza per profilare i consumatori.
Se la Ce dovesse valutare le soluzioni dell’azienda non conformi, potrebbe adottare misure, come ad esempio l’applicazione di sanzioni a Booking fino al 10% del suo fatturato mondiale.