Dal 2017 a oggi, il mercato dei videogiochi ha subito un’impennata: secondo alcune previsioni, il giro d’affari di questo settore – che attualmente a livello globale
vale ben 245 miliardi di dollari – supererà il muro dei 330 miliardi di dollari entro il 2028.
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In Italia, invece, questo segmento di mercato è valutato 2,3 miliardi di euro, registrando un +5% rispetto al 2022 e facendo volare il Belpaese nella top 5 dei Paesi europei. Inoltre, un altro dato particolarmente significativo è rappresentato dal numero di videogiocatori di età compresa tra i 6 e i 64 anni registrati nel 2023: ben tredici milioni, ossia il 31% della popolazione italiana.
Molti dati, molti numeri, una sola realtà effettiva: in Italia, bambini, ragazzi e adulti amano i videogiochi. È proprio questo il contesto in cui si inserisce The Games Market, società che, tramite l’omonimo marketplace, si pone l’obiettivo di affiancare i collezionisti e gli appassionati, fornendo loro gli strumenti per prendere decisioni consapevoli durante il processo di acquisto e tutelarli nella fase di scambio. Il marketplace dispone, infatti, di un’architettura di intelligenza artificiale in grado di mostrare l’andamento di prezzo di un videogioco nel tempo e, tramite l’AI, fornire una previsione del valore futuro sia a ribasso che a rialzo. The Games Market diventa così una piattaforma che guida il collezionista durante tutte le fasi di valutazione del prodotto, rendendolo consapevole rispetto all’acquisto e/o alla vendita.
Inoltre, per tutelare maggiormente l’utente, la piattaforma non consegna il denaro al venditore finché l’acquirente non ha constatato la congruità e l’autenticità del prodotto.
La storia di The Games Market, il marketplace di RetroGames realizzato da un collezionista per i collezionisti
The Games Market nasce dall’intuizione di Alberto Trussardi, imprenditore seriale nel mondo digitale e collezionista da più di venticinque anni di titoli Nintendo: “Siamo tutti un po’ appassionati di videogame, con ricordi legati a titoli su console, PC o ai cabinati arcade che si giocavano in spiaggia o nei bar d’estate. The Games Market è nato proprio per unire collezionisti e venditori da tutto il mondo, creando un catalogo online che offre non solo chicche retrò, ma anche titoli di nuova generazione, soprattutto nelle edizioni limitate. La piattaforma accoglie negozianti, collezionisti, freelance e privati, offrendo strumenti per posizionare i loro prodotti al miglior prezzo, con commissioni tra le più basse del mercato. Ogni videogioco ha una storia da raccontare, e The Games Market mette al centro l’emozione di rivivere quei momenti unici, trasformando i videogiochi in veri e propri pezzi da collezione, con un valore pari a quello di opere d’arte e libri. In fondo, The Games Market non vende videogiochi, restituisce ricordi”.
The Games Market: una banca dati pensata per il collezionismo di videogiochi
The Games Market dispone di una grande banca dati di videogiochi, con 292.781 unità, realizzata aggregando prezzi attuali di mercato e valutazioni di gioco da parte degli utenti che hanno provato quel titolo. Con la stessa attenzione che il collezionista adotta nel momento in cui si trova a dover valutare un prodotto di valore, The Games Market cura l’aggiornamento della propria banca dati quotidianamente, per offrire un dato puntuale sui trend di mercato, ampliandola costantemente e abbinandola a immagini, descrizioni, trailer e contenuti che possano dare all’utente una panoramica chiara del titolo e della versione osservata o in vendita, come per esempio l’anno di pubblicazione del videogioco, chi lo ha sviluppato, il publisher e i paesi in cui è venduto.
The Games Market ha inoltre realizzato un’architettura di intelligenza artificiale ad hoc per le proprie esigenze associata ai videogiochi a catalogo, che monitora
costantemente, fornendo una panoramica sul valore economico passato e offrendo una previsione di quello futuro. Un ulteriore elemento distintivo è l’analisi del prezzo dei videogiochi effettuata sui tre principali mercati globali: Stati Uniti, Europa e Asia. I prezzi dei videogiochi vintage variano in base alla lingua: alcuni titoli sono più ricercati in giapponese, per esempio, mentre altri lo sono in lingua inglese.
Creare la propria collezione virtuale
The Games Market offre ai collezionisti di videogiochi una piattaforma che combina intelligenza artificiale, valutazioni accurate e attenzione alla prevenzione delle frodi. Grazie a partnership strategiche e contenuti educativi, la piattaforma offre ai collezionisti un supporto completo e sicuro in ogni fase del loro percorso.
- Dopo essersi registrati sulla piattaforma, gli utenti possono accedere alla propria area privata, dove avranno la possibilità di caricare un file Excel contenente la loro collezione di retrogames. Il processo è completamente gratuito e immediato: la piattaforma analizza i dati e restituisce il valore della collezione. Questa funzionalità consente ai collezionisti di avere una chiara valutazione del proprio set, facilitando decisioni consapevoli su eventuali acquisti o vendite future
- The Games Market offre ai collezionisti, una serie di guide informative realizzate da esperti del settore, progettate per sviluppare competenze fondamentali nel riconoscere i videogiochi contraffatti. Le truffe sono comuni in ogni settore, ma risultano particolarmente prevalenti nel mondo del vintage: sapere come prevenirle attraverso un ‘corso accelerato’ rappresenta un valore aggiunto inestimabile. Questi contenuti educativi elevano anche il livello di fiducia e sicurezza nel mercato del retrogame
- L’attenzione di The Games Market non è rivolta solo ai collezionisti, ma anche a partnership strategiche che valorizzano il mondo videoludico. Una collaborazione significativa è stata stretta con Ambogiochi, marchio storico e primo importatore di Play Station negli anni Novanta, che ha accompagnato intere generazioni di appassionati nel corso degli anni. Grazie a questa partnership, i collezionisti non solo avranno accesso a un catalogo di titoli iconici, ma potranno anche acquistarli direttamente dal rivenditore per riscoprire quel fascino nostalgico che solo i giochi di quell’epoca sanno evocare