Cari amici,
Il momento che stiamo vivendo in questi giorni, ora per ora, è oggettivamente drammatico. Il nostro Paese è chiamato ad uno sforzo enorme e tutti noi cittadini siamo sottoposti a stress e sacrifici.
Nelle settimane che seguiranno la parola d’ordine sarà resilienza e sono convinto che noi italiani abbiamo tutte le capacità per superare brillantemente quella che nella nostra storia sarà solo una fase, un momento di passaggio, stretto, difficile ma che ci consentirà anche di ripartire più forti e risoluti di prima.
In questa fase, ci troviamo sull’orlo di un momento di cesura economica e sociale.
E’ quasi certo, infatti, che il mondo per come lo conosciamo ancora in queste settimane è destinato a cambiare radicalmente: i grandi cambiamenti nella storia spesso passano attraverso una crisi sistemica ed è difficile immaginarne una più sistemica di una pandemia.
Viviamo un momento di crisi, cioè di riflessione, di valutazione, di discernimento, che però può e deve trasformarsi nel presupposto necessario per un miglioramento, per una rinascita. La crisi quindi apre alla necessità di responsabilizzarci sul futuro delle interazioni digitali tra gli individui.
Dando fondo, quindi, al nostro ottimismo dobbiamo pensare anche alle opportunità che l’attuale condizione ci offre. Ciò che resterà alla fine di questa emergenza sarà il digitale, sotto tutte le sue forme: siano esse lo smart working, lo streaming e, ovviamente, i pagamenti elettronici.
Oggi più che mai ritengo valido che non può esistere economia digitale senza pagamenti elettronici e, per fortuna, noi siamo pronti ad affrontare questa emergenza nel migliore dei modi.
In questi giorni, infatti, in Associazione abbiamo ricevuto numerosi attestati di stima e di gratitudine da parte di giovani, professionisti, professori e anche comuni cittadini che, nel corso del tempo, hanno frequentato uno dei nostri numerosi corsi dedicati ai pagamenti elettronici e al digitale.
Questi riconoscimenti sono per me il principale motivo d’orgoglio e uno stimolo enorme ad aumentare il nostro impegno anche in futuro perché le ore trascorse in aula, nei centri commerciali, nei convegni in giro per l’Italia, a contatto con la gente o, persino, sui social network a fare formazione e informazione si traducono oggi in un immediato vantaggio competitivo per le migliaia di persone che hanno seguito quei corsi.
Tutte queste persone, grazie anche al nostro supporto, sono oggi in grado di ordinare la spesa o dei medicinali online, di accedere all’home banking e di utilizzare una carta di credito in totale sicurezza; sono capaci di informarsi e di utilizzare gli strumenti di comunicazione innovativi. Grazie a quanto hanno appreso, tutti loro possono ora permettersi di non fermare del tutto le loro attività pur rimanendo a casa nel pieno rispetto dei “consigli” che il Governo ci chiede.
In questi giorni, il mondo dei pagamenti non si è risparmiato e sta fungendo anche da collante sociale per permettere ai cittadini di mantenere il più possibile invariate le loro consuete abitudini. Per quello che ci è consentito fare e con varie modalità, quindi, anche la nostra Associazione sta continuando a dare sostegno a imprese e cittadini, anche per far sentire meno soli tutti coloro che giustamente possono sentirsi spaesati in questa fase.
Prendiamo quello che stiamo facendo in questi giorni come una sorta di “allenamento” al mondo che verrà: un mondo più smart, flessibile e dinamico che contribuirà a cambiare tutte le nostre abitudini in maniera profonda e radicale e in cui, a differenza di ieri, saremo molto più a nostro agio.
I sacrifici di oggi saranno i vantaggi di domani per partire con una marcia in più e con maggiore determinazione. Ciò che sta accadendo non solo non arresterà la trasformazione digitale ma sarà un oggettivo motivo per accelerarne il processo costringendo tutti noi a fare anche una sorta di “full immersion” di competenze.
Come detto anche dal Presidente del Consiglio Conte in uno dei suoi numerosi interventi di questi giorni “Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci domani”, perché, quando tutto sarà alle spalle, saremo delle persone più consapevoli delle proprie capacità e meno intimorite dalla trasformazione digitale della quale saremo maggiormente partecipi.
Uniti ce la faremo e l’Italia sarà un nuovo Paese più coeso e consapevole che può far fronte ad ogni sfida con forza e determinazione grazie all’impegno e all’ottimismo di tutti.
Maurizio Pimpinella
Presidente A.P.S.P.