L’ European Payments Council (Epc) ha pubblicato le specifiche dell’Application Programming Interface (Api) per la verifica del beneficiario (Vop).
L’Epc sta stabilendo una serie di linee guida per l’uso di Api correlate a Vop in linea con la versione 1.0 del regolamento dello schema Vop. Queste specifiche dovrebbero entrare in vigore il 5 ottobre 2025. Le linee guida appena pubblicate si concentrano sugli standard per le comunicazioni correlate a Vop, regolando specificamente le richieste e le risposte Vop scambiate tra i fornitori di servizi di pagamento (PSP). Le specifiche fanno parte di uno sforzo per creare uniformità nelle comunicazioni inter-Psp nel mercato europeo.
Una caratteristica fondamentale del nuovo framework sono i requisiti di sicurezza Api, che traggono spunto da standard europei e internazionali consolidati. Questi requisiti stabiliscono una soglia minima per le pratiche di sicurezza applicabili non solo ai partecipanti allo schema Vop, ma anche a quelli coinvolti negli schemi SEPA Request-to-Pay (Srtp) e Sepa Payment Account Access (Spaa). Questo framework uniforme si applica a diverse specifiche API, comprese quelle non sviluppate dall’Epc.
Gli schemi Vop, Spaa e Srtp impiegano tutti Api per facilitare le comunicazioni tra i loro partecipanti, condividendo sufficienti somiglianze operative per consentire una struttura di sicurezza comune. Tuttavia, le distinzioni tra gli schemi sono annotate in un allegato al regolamento, che fornisce ulteriori indicazioni specifiche per ciascuno.
Questo quadro di sicurezza sarà obbligatorio per i partecipanti agli schemi Vop, Srtp e Spaa che utilizzano Api e la sua entrata in vigore avrà inizio il 5 ottobre 2025.
L’European Payments Council ha annunciato il lancio della prima versione del regolamento sullo schema di verifica del beneficiario nell’ottobre 2024. Questa versione è stata sviluppata per supportare i fornitori di servizi di pagamento nell’area unica dei pagamenti in euro che devono rispettare i requisiti legali sulla verifica di un beneficiario in caso di bonifici, come incluso nella proposta di regolamento Ue sui pagamenti istantanei (Ipr) che rivede la legge Sepa.