iDenfy presenta la sua nuova verifica elettronica dell’identità (eIDV), nota anche come verifica “2+2” o “Soft KYC”, che è un sistema robusto che incrocia le informazioni di almeno due database ufficiali, come i dati di sicurezza sociale, di credito o i grafici di identità, per confermare l’identità di un utente. Questo processo in quattro fasi rafforza il sistema di sicurezza e garantisce la conformità agli standard normativi statunitensi per le aziende di vari settori, come gli enormi mercati emergenti di fintech, iGaming, criptovalute e la sfera finanziaria tradizionale.
“Il processo eIDV è più incentrato sull’utente rispetto ai metodi KYC tradizionali – commenta Domantas Ciulde, ceo di iDenfy – Abbiamo creato questa soluzione specificamente per i settori ad alto rischio che richiedono ancora controlli KYC adeguati, ma non vogliono perdere l’aspetto dell’esperienza utente”.
Con la nuova tecnologia di iDenfy, le aziende possono facilmente selezionare i database più rilevanti per la verifica, inserire i dati personali dell’utente come nome, età e indirizzo e accedere istantaneamente ai risultati che indicano se queste informazioni corrispondono, corrispondono parzialmente o non corrispondono, rispetto al database. Questo approccio automatizzato consente alle aziende di prendere decisioni rapide e sicure, prevenendo le frodi prima che si verifichino e mantenendo un flusso KYC pienamente conforme che non influisce negativamente sull’utente finale.
Per i settori che richiedono metodi di verifica più rigorosi, la soluzione eIDV di iDenfy porta avanti la sicurezza. Il software di iDenfy offre la possibilità di personalizzare il flusso di verifica, aggiungendo la verifica dei documenti e la verifica dei selfie, in cui all’utente viene chiesto di caricare il proprio documento d’identità rilasciato dal governo, il passaporto o la patente di guida e poi di caricare un selfie. Con il nuovo approccio eIDV è possibile aggiungere un altro livello di difesa, ovvero la parte in cui il sistema incrocia i dati dell’utente con i database governativi per confermarne l’esistenza, aiutando le aziende a mitigare il rischio di frodi di identità.
Secondo Domantas Ciulde, il nuovo servizio è stato progettato in particolare per il mercato statunitense, dove lo standard di verifica 2+2 impone il controllo incrociato delle informazioni provenienti da più fonti indipendenti, garantendo la conformità normativa e offrendo al contempo una sicurezza superiore.
La versatilità del sistema eIDV di iDenfy lo rende ideale per un’ampia gamma di settori. Nel settore dei giochi d’azzardo online, ad esempio, gli utenti possono registrarsi rapidamente con un numero di identificazione, mentre un processo di verifica più approfondito viene attivato quando richiedono prelievi. Nel settore bancario, dove la verifica del numero di previdenza sociale (SSN) è obbligatoria, la soluzione di iDenfy garantisce la conformità incrociando i dati SSN con le fonti ufficiali.
Può essere facilmente integrata nelle piattaforme aziendali esistenti, sia per l’onboarding iniziale che come ulteriore livello di verifica per gli utenti già esistenti. Questa flessibilità consente alle aziende di implementare il sistema in qualsiasi fase del percorso del cliente, offrendo una verifica istantanea e affidabile senza interrompere l’esperienza dell’utente.
Allo stesso modo, settori come i servizi per adulti e il car-sharing richiedono controlli accurati del nome e della data di nascita per motivi legali e di sicurezza, cosa che la soluzione eIDV di iDenfy fornisce con velocità e precisione. In settori più sensibili alla sicurezza, come quello fintech, legale, crittografico, immobiliare e dell’e-Commerce, le aziende possono migliorare i loro controlli di identità standard verificando sia il nome che l’indirizzo, assicurando che i loro utenti siano chi dichiarano di essere.
Il ceo di iDenfy, sottolinea ulteriormente l’importanza di stare al passo con tecniche di frode sempre più sofisticate: “I metodi tradizionali di verifica dell’identità non sono più sufficienti per combattere i truffatori di alto livello di oggi. Ecco perché abbiamo sviluppato la nostra nuova soluzione di verifica, che combina un’avanzata tecnologia di cross-matching con fonti di dati ufficiali, garantendo la massima sicurezza per le aziende e i loro utenti”.
Vale la pena ricordare che nell’attuale panorama digitale in rapida evoluzione, le frodi di identità sono diventate un problema significativo, soprattutto quando i criminali sono in grado di produrre documenti di identificazione contraffatti quasi indistinguibili da quelli reali. Secondo le recenti scoperte di iDenfy, questi documenti d’identità falsi, soprattutto quando utilizzano l’intelligenza artificiale generativa, sono spesso identici al 73% ai documenti legittimi e possono facilmente eludere i semplici controlli d’identità, consentendo ai malintenzionati di accedere a piattaforme e servizi. Riconoscendo questa crescente minaccia, la nuova soluzione di verifica eIDV di iDenfy garantisce che solo gli utenti autentici siano imbarcati e autorizzati ad accedere alle diverse piattaforme.
Ciulde ritiene che questa soluzione eIDV rappresenti una svolta per i settori che gestiscono grandi volumi di transazioni e che devono affrontare rischi di frode: “Con l’aumento delle frodi e dei reati finanziari, il nostro sistema eIDV protegge le aziende dalle frodi e offre un’esperienza senza soluzione di continuità e senza problemi agli utenti reali. È una soluzione vantaggiosa sia per le aziende che per i loro clienti”.