“Nella visione di Accenture c’è un connubio imprescindibile fra la trasformazione digitale e la transizione energetica che stiamo vivendo, un percorso in cui accompagniamo ogni giorno i maggiori player del mercato: queste due sfide vanno affrontate in modo sinergico. In questo processo di digitalizzazione del settore energetico sarà necessario prevedere anche un significativo upskilling e reskilling dei professionisti del settore: riteniamo quindi che il ruolo della formazione e del fattore umano sia centrale e come Accenture abbiamo investito moltissimo su questo a livello globale. Lo testimonia anche la nuova piattaforma per sviluppare le competenze digitali Learn Vantage lanciata ieri dal nostro amministratore delegato Teodoro Lio, in cui l’Italia è pilota”, queste le parole di dichiara Fausto Torri, responsabile dell’area Energy, Utility, Chimica e Risorse Naturali di Accenture per l’Italia, l’Europa Centrale e la Grecia.
“L’Italia ha un solido know how ed eccellenti competenze in ambito energia, e in particolare nel segmento ingegneristico legato all’energia, considerando anche che il settore degli impianti industriali, dalla produzione alla distribuzione, vale ben l’11% del nostro Pil, un peso specifico molto elevato. ll mondo dell’energia a sua volta guarda con molto interesse all’uso dell’Intelligenza Artificiale, su cui noi di Accenture abbiamo un’esperienza specifica, che avrà un impatto dirompente e determinante. Fra le sue applicazioni pratiche si pensi all’utilizzo dei digital twin nella progettazione e nell’esercizio dei nuovi impianti sostenibili, per esempio smart grid, elettrolizzatori di idrogeno o impianti di cattura della CO2”, prosegue Torri.
“Un’altra applicazione della IA è la possibile gestione in forma digitale dell’enorme mole di documenti necessari per la progettazione e la messa in opera dei grandi impianti di produzione di energia, che consentirà da un lato di abbreviare i tempi di ritorno dell’investimento da parte delle aziende e dall’altro di accelerare i benefici generati dalla riduzione delle emissioni degli impianti stessi”.