E’ iniziata la seconda giornata di lavori di Como Lake – The Great Challenge, in corso a Villa Erba a Cernobbio. Tra i relatori della sessione mattutina dedicata all’intelligenza artificiale è intervenuto Teodoro Lio, AD di Accenture Italia. Il suo intervento è stato diviso sostanzialmente in due parti: nella prima ha descritto quanto è stato fatto da Accenture in Italia nell’ultimo anno in qualità del suo ruolo di “osservatorio del fare, che combinala tecnologia con l’ingegno umano”; mentre nella seconda è stata tracciata la rotta di ciò che serve in Italia (e talvolta non solo per sviluppare al meglio l’IA.
Il dott. Lio ha ricordato che Accenture ha sviluppato oltre 1000 prototipi di GenAI evidenziando che “vi è grande domanda di questa tecnologia per creare processi”. “Questo ha causato anche il riaccendersi dell’interesse anche su altri settori dell’intelligenza artificiale”.
Tra gli esempi concreti di quello che sta succedendo in Italia – che pongono la prospettiva di scalare e di moltiplicare l’impatto di questa tecnologica sono stati illustrati alcuni casi d’uso in alcuni comparti.
Nel settore assicurativo vi è una applicazione in grado di supportare gli agenti nella fase di liquidazione delle pratiche.
Nel mondo dei servizi finanziari Accenture sta trasformando il settore del front office mettendo a disposizione maggiori informazioni.
Nel mondo delle telco e delle utilities, il focus è quello della customer experience – su come mettere a disposizione funzionalità più self service e migliorare al contempo l’esperienza di supporto agli operatori.
“Vi sono però anche use case nel pubblico. Oggi la PA è il settore principale assieme a quello finanziario in termini di richiesta di soluzioni di IA. Questo è un tema rilevante che pone il Sistema Paese in una posizione di leadership nei confronti dell’Europa”. “ Tuttavia, formazione e sanità sono i settori che rappresentano la killer application della prossima onda di IA nel settore pubblico”.
Relativamente alle lezioni imparate, il dott. Lio evidenzia che ci sono 4 ingredienti imprescindibili per il successo dell’IA.
- Diponibilità di capacità computazionale a costi sostenibili
- Tema e qualità dei dati
- Framework etico e normativo. Vedere IA act come opportunità di sviluppare la compliance by design
- Competenze. Senza competenze non c’è valore nell’adozione dell’intelligennza artificiale.
In questo modo l’AD di Accenture Italia ha delineato non solo lo stato dell’arte di una situazione ma è stato anche in grado di tracciare la rotta per il futuro di una tecnologia in continua evoluzione.