Al ComoLake 2024 è intervenuto il Nicola Lanzetta, direttore del Gruppo Enel Italia, il quale nel corso del suo intervento ha dichiarato che “Quella italiana è una rete elettrica complicata e capillare. Coprirebbe, infatti, la distanza terra luna tre volte. In questo momento storico, considerando che tipicamente siamo cresciuti con idea che rete elettrica funziona perché l’elettrone parte da una centrale e finisce nelle case e negli uffici, in Italia ora, dopo la trasformazione energetica che viviamo, questa esigenza di distribuzione è maggiore”.
“I motivi sono tre – ha spiegato Lanzetta – Prima di tutto l’Italia è un Paese che più di tutti si dota di pannelli di energia elettrica (si stima un numero pari a un milione e 500 mila di piccoli produttori). La rete, quindi, deve ospitare piccoli impianti. In secondo luogo, le condizioni degli eventi meteo estremi sono aumentate del 15-20% annuo. Quindi, capacità di rete elettrica ne potrebbe soffrire. Infine, l’utilizzo di energia elettrica: le attività industriali usano sempre più vettore elettrico”.
“Dunque, una delle sfide che il Paese gioca in questo momento è proprio sulla rete elettrica – ha concluso il direttore del Gruppo Enel Italia – È impossibile pensare a una rivoluzione sulla rete elettrica senza che l’infrastruttura vada di pari passo”.