Nel secondo trimestre del 2024, la spesa pubblicitaria in Italia ha registrato un aumento complessivo del 31%, trainata soprattutto dalle medie imprese (100-249 dipendenti), che hanno incrementato i propri budget del 65% rispetto all’anno precedente.
I dati emergono dal nuovo Spend Index di Soldo, fintech leader nella gestione e nel controllo delle spese aziendali, e mettono in luce una netta divergenza tra l’Italia e il Regno Unito. Mentre le aziende italiane continuano a investire fortemente in pubblicità, quelle britanniche, nel contesto di un anno segnato dall’incertezza economica e politica, hanno ridotto i propri budget pubblicitari del 15%.
L’annuncio delle elezioni generali nel Regno Unito a maggio ha portato molte aziende a rivedere le proprie strategie, con numerosi team di marketing che hanno deciso di posticipare campagne pubblicitarie importanti al terzo trimestre e oltre, in attesa di maggiore stabilità.
Analizzando il comportamento delle aziende in base alle dimensioni, emerge che le grandi imprese britanniche hanno ridotto drasticamente gli investimenti pubblicitari (-39%), mentre in Italia le grandi aziende hanno registrato un incremento del 13%. Anche le piccole imprese italiane hanno aumentato la loro spesa pubblicitaria del 36%, in netto contrasto con quelle britanniche, che l’hanno ridotta del 19%.
Gianluca Salpietro, Head of Sales di Soldo in Italia, ha sottolineato come l’oscillazione della spesa pubblicitaria metta in evidenza quanto sia cruciale per CFO (dirigente responsabile della gestione delle azioni finanziarie di un’azienda) e CMO (“Chief Marketing Officer”,un dirigente aziendale responsabile delle attività di marketing in un’organizzazione) adottare strategie finanziarie flessibili, oltre ad adattare i budget in risposta ai cambiamenti del mercato. Inoltre, secondo i dati del report, ogni mercato ha una propria reazione individuale. È proprio per questo motivo che i CFO dovrebbero adottare degli approcci agili nella gestione delle risorse, per capitalizzare rapidamente sui settori in crescita e sulle opportunità che si creano all’interno del mercato.