Numia (ex Bcc Pay), societa’ dei pagamenti digitali partecipata da Fsi (60%) e Iccrea Banca (40%), prevede di chiudere il 2024 con 65 miliardi di transato per un miliardo di transazioni. Con l’ingresso di Bpm, previsto a breve, ‘abbiamo la possibilita’ e l’ambizione di raddoppiare il numero di transazioni annue a 2 miliardi, corrispondenti a circa 130 miliardi di transato’.
L’obiettivo del gruppo e’ anche quello di ‘raddoppiare il numero di carte, dagli attuali 4,5 milioni a 9 milioni nei prossimi 2-3 anni’. A dirlo e’ l’amministratore delegato, Fabio Pugini, a margine della presentazione della nuova partnership tra Vero Volley e Numia, nella sede di Banco Bpm.
‘Numia nasce dal gruppo Iccrea che aveva in se una societa’ dei pagamenti e ha capito che per servire meglio i propri clienti c’era bisogno di allargare il progetto ad altre realta’ significative. Successivamente e’ entrato Fsi e poi Banco Bpm’, spiega Mauro Pastore, direttore generale del gruppo Bcc Iccrea. “Adesso la societa’ e’ gia’ la seconda in Italia per volumi, per numero di carte e numero di Pos”, ha aggiunto il dg, sottolineando che ci sono “le prospettive per crescere”, alla luce della crescita del mercato. “Oggi si fanno piu’ pagamenti digitali e noi siamo pronti per accompagnare questa evoluzione degli usi della clientela”.
Interpellato su un eventuale ingresso di nuovi soci, Pastore ha spiegato di non aver bisogno di capitale poiche’ “le due banche e il fondo sono molto solide”. Nonostante cio’, ‘se qualcuno di significativo volesse aggiungersi al nostro progetto, possiamo valutarlo”, ha risposto.