Lo scorso 4 giugno, un attacco ransomware ha colpito ospedali e cliniche londinesi affiliati con il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS). Ciaran Martin, ex dirigente dell’agenzia per la sicurezza informatica del Regno Unito, ha descritto l’attacco come “particolarmente serio”. Gli autori, presumibilmente il collettivo Qilin sponsorizzato dal governo russo, hanno esfiltrato dati preziosi e colpito componenti cruciali per il funzionamento delle strutture sanitarie. Questo ha causato ritardi nella consegna di esami clinici e ha costretto alcune strutture a rinviare operazioni programmate a causa dell’impossibilità di accedere ai dati sanitari necessari.
Un impatto significativo dell’attacco ha riguardato le trasfusioni di sangue, con molte procedure non urgenti annullate o riassegnate ad altri centri. Senza i sistemi di Synnovis, gli ospedali non possono abbinare rapidamente i gruppi sanguigni di donatori e riceventi, costringendo il personale sanitario a utilizzare sacche di sangue del gruppo 0 Rh negativo e 0 positivo. Questo ha portato a una carenza di scorte, spingendo l’NHS Blood and Transplant del Regno Unito a chiedere ai donatori di prenotare appuntamenti per ripristinare le scorte di sangue “universali”. L’organizzazione ha sottolineato l’importanza di mantenere scorte sufficienti per garantire la sicurezza delle operazioni chirurgiche e delle procedure che richiedono sangue.
Synnovis non ha fornito ulteriori aggiornamenti sull’incidente, con le operazioni di ripristino ancora in corso e senza una stima precisa sul pieno recupero dei sistemi. Secondo una fonte interna del NHS, ci vorranno mesi per ristabilire la normalità. Questo evento evidenzia le gravi conseguenze operative di un attacco informatico alla sanità. Anche senza la presenza di collettivi di criminal hacker come Qilin, gli attacchi informatici possono avere ripercussioni significative. Ad esempio, il Daily Mail ha riportato che un membro dello staff della London Clinic ha tentato di accedere ai referti medici privati della principessa del Galles, Kate Middleton, relativi a un’operazione all’addome cui è stata sottoposta a gennaio.