“Sara’ soprattutto la tecnologia a influenzare l’attivita’ degli intermediari, bancari e non bancari” ma gli investimenti in tecnologie innovative realizzati dagli intermediari italiani “rimangono limitati”, pur essendo “quadruplicati dal 2017”.
Lo ha detto il Governatore della Banca d’Italia Fabio Panetta parlando della tecnologia nel settore finanziario nelle sue Considerazioni finali. “Per le banche significative”, in particolare, gli investimenti “sono inferiori a quelli delle concorrenti europee” – ha segnalato – “Vanno incrementati, sarebbe un grave errori accumulare ritardi su questo fronte”.
La tecnologia, ha aggiunto – e’ “indispensabile per acquisire efficienza” ma e’ essenziale che “sia impiegata per migliorare la qualita’ dei servizi e assicurare rispondenza tra i prodotti offerti e le esigenze di famiglie e imprese”.
Il Governatore ha comunque rilevato che il ricorso alla tecnologia sta portando a una riduzione del numero di sportelli bancari con conseguenti “disagi per alcune fasce di cittadini”: per questo motivo Banca d’Italia ha avviato “un tavolo di confronto con i ministeri competenti e i principali operatori” sui temi dell’esclusione dai servizi finanziari e della difficolta’ di accesso al contante.