Giacomo Vignoni e Chiara Berselli, fondatori di Ideabile, realtà specializzata in consulenza strategica e branding che, dalla sua nascita, nel 2018, ha affiancato e sviluppato svariati progetti imprenditoriali, spiegano quali sono gli aspetti da tenere in considerazione se si vuole creare un’impresa partendo da un proprio talento, da una competenza o da una reputazione online già affermata.
“Fai della tua passione il tuo lavoro e non lavorerai neanche un giorno della tua vita”: questa frase del saggio Confucio, nonostante abbia diversi secoli di vita, è ancora molto attuale e rispecchia lo stile di vita della cosiddetta YOLO Generation, ovvero tutti quei giovani che decidono di imbattersi in nuove avventure e fare della propria passione o talento il proprio lavoro. Del resto, negli ultimi anni, sono molti gli esempi di imprenditori e imprenditrici che, partendo da una competenza specifica, già riconosciuta all’interno di una community online, hanno creato aziende di successo: da Clio MakeUp a VeraLab, sono solo alcuni tra gli esempi italiani più conosciuti, ma anche oltre oceano, content creators e volti noti della musica e dello spettacolo da diverso tempo hanno intrapreso questa strada.
“Avere già costruito una buona autorevolezza online, essere riconosciuti dal web e sui social media come punti di riferimento in un determinato settore, che sia lo sport, il food, il wellness, la salute o in un ambito più di nicchia possono sicuramente avvantaggiare chi decide di creare una propria impresa e portarla al successo, ma questo, da solo non basta.” – commentano Giacomo Vignoni e Chiara Berselli, CEO e founder di Ideabile.
La passione e le idee, però, spesso da sole non bastano per essere realmente vincenti. Secondo uno studio della Harvard Business School 1, infatti, ogni anno solo 1.500 idee su 30.000 riescono a sopravvivere. Ciò che si cela dietro a questo dato mostra quindi come sia insufficiente per un imprenditore avere soltanto un buon fiuto per riuscire concretamente a trasformare la propria idea ed il proprio talento in impresa.
“Sempre più giovani imprenditori arrivano da noi con già una loro presenza sui social media, ossia, quindi, con una reputazione digitale alla quale vogliono affiancare un nuovo business e soprattutto sviluppare il progetto dei loro sogni. Prima di compiere questo passo, è importante, però, fare un’attenta analisi di alcuni aspetti fondamentali, necessari affinchè il progetto si trasformi in qualcosa di solido e duraturo.”
Quali sono quindi gli aspetti da tenere in considerazione e i passi da compiere affinché la propria idea diventi un’impresa?
Innovazione, determinazione e passione le basi su cui costruire un solido progetto
Prima di compiere qualsiasi passo è innanzitutto necessario verificare che si sia in possesso realmente di un’idea innovativa e rivoluzionaria, accompagnata da grande determinazione, passione, ma soprattutto una base solida su cui costruire l’identità del brand.
Metterci la faccia premia, la crescita degli Human Brand
Sicuramente avere già una reputazione digitale e una community ingaggiata danno un vantaggio competitivo al potenziale imprenditore, ma da sole non bastano. Inoltre, ci sono i casi in cui l’imprenditore ha un’idea brillante e potenzialmente profittevole ma non vuole esporsi direttamente, per cui la soluzione potrebbe essere quella di affidare la propria comunicazione ad un brand ambassador esterno o influencer esterni a volte non direttamente collegati con la proprietà. È indubbio che piattaforme di gestione come Meta e Tik Tok premino le persone che in maniera autentica espongono le loro tesi e soprattutto i loro servizi in un modo unico e differente. Attenzione però a non associare autenticità con amatorialità: quando si crea un’azienda è importante affidarsi a dei professionisti che aiutino a curare l’immagine coordinata dell’azienda.
Collegare il proprio personal brand ai valori e alla mission dell’impresa
Quando si crea un’impresa facendo leva sulla propria reputazione digitale è importante evitare delle frizioni: se l’imprenditore vuole essere il primo volto del brand e in qualche modo mettersi a disposizione di questo ovviamente deve esistere una certa coerenza, in termini di valori, di tono di voce e di posizionamento. I valori che vengono sottolineati e trasmessi sui propri canali social devono essere riscontrabili anche nei prodotti che si
andranno a vendere, nell’immagine e nella mission dell’azienda.
Costruire e mantenere un’identità coerente su tutti i punti di contatto con i propri consumatori
Fare branding (o costruire un brand) non significa solo progettare un logo o una grafica accattivante, bensì definire il DNA del brand stesso (vision, mission, valori, posizionamento, target e offerta commerciale) che permea ogni aspetto della sua presenza sul mercato guidando la scelta del messaggio da comunicare, il design e i canali di comunicazione.
Giacomo Vignoni e Chiara Berselli fondatori di Ideabile (ideabile.it) e specializzata in consulenza strategica, branding e brand identity, hanno accompagnato passo dopo passo decine di giovani imprenditori nella costruzione di brand duraturi. Tra questi, Selene Genisella fondatrice di SGProgram (sgprogram.it), la piattaforma dedicata al wellness per le donne (allenamento, nutrizione e supporto a 360 gradi) che dal 2017 ha iniziato a collaborare con Ideabile, presentandosi già con un personal brand attivo su diversi canali e già un discreto numero di followers.
“SGProgram è un esempio emblematico di come poter fare della propria reputazione online un’impresa di successo. – commentano Vignoni e Berselli. – Selene si è rivolta a noi quando aveva una community già attiva: da giovanissima start-up, di cui abbiamo progettato la prima identità e piattaforma digitale, è diventata vera e propria azienda leader nel settore di riferimento. In questa evoluzione, il linguaggio visivo ha sempre seguito il pensiero strategico del brand attivando così touchpoint e strumenti sempre riconoscibili e coerenti con il marchio: dal restyling del logo e dell’identità generale, al miglioramento della customer journey, passando per lo sviluppo di un’app proprietaria, fino la progettazione di una linea merchandising.”
Negli anni SGProgram è diventato, grazie alla metodologia, i servizi e il posizionamento, il brand di riferimento per il pubblico femminile italiano, con una community che oggi conta circa 40mila donne.