E’ sensibile il ritardo registrato nella realizzazione delle infrastrutture digitali legate al Piano Banda Ultralarga – Aree Bianche per la connettivita’ di circa 8.400.000 abitazioni in Italia, con una dilatazione dei tempi medi delle fasi procedurali e uno spostamento in avanti della concreta attuazione rispetto alle scadenze originarie.
E’ quanto rileva il Collegio del controllo concomitante della Corte dei conti nell’analisi approvata sullo stato di avanzamento del Piano Banda Ultralarga relativo alle cosiddette Aree Bianche, definite ‘a fallimento di mercato’ per l’assenza di investimenti privati.
Il Piano – posto sotto il controllo del Mimit e finanziato prevalentemente con i fondi strutturali europei Fesr e Feasr, nonche’ con il fondo nazionale Fsc – interessa 7.413 comuni italiani, con la copertura di circa 6.300.000 unita’ immobiliari a tecnologia Fiber To The Home (Ftth), 2.100.000 a tecnologia Fixed Wireless Access (Fwa) e 29.895 tra sedi PA e aree industriali.