S’intitola “Albania. Da un turismo di numeri ad un turismo sostenibile”, il convegno che si svolge mercoledì 28 febbraio alle ore 14.30 in occasione della decima edizione di BTM, la fiera internazionale sul turismo in programma dal 27 al 29 febbraio 2024 alla Fiera del Levante di Bari.
L’evento è organizzato da Balcando, società di servizi di Bari, leader in progetti di internazionalizzazione tra Italia e Albania, con il patrocinio di Comune di Bari, Regione Puglia, Consolato della Repubblica d’Albania a Bari, Confindustria Albania, l’Autorità Portuale di Bari e dei Comuni albanesi di Saranda, Scutari e Valona, e con la media partnership di Perqasje.com, testata giornalistica albanese, di BariExperience.com, portale di promozione del territorio pugliese e Vado in Albania.
Obiettivo dell’evento è quello di offrire un’opportunità di confronto tra i rappresentanti delle istituzioni e i professionisti del settore viaggi per discutere sui percorsi più efficaci per rendere il turismo in Albania maggiormente sostenibile e di qualità in modo da favorire la crescita economica e l’aumento della competitività nelle regioni turistiche del Paese delle Aquile.
«Nel 2023 – commenta Fabiola Ismaili, socia fondatrice e amministratore di Balcando – l’Albania ha registrato una presenza di oltre 10 milioni di turisti, in un Paese che conta quasi 3 milioni di abitanti, e il primo posto lo detengono proprio gli italiani – con una importante percentuale di turisti pugliesi. Questi numeri, oltre a portare benessere e sviluppo nelle mete turistiche del mio Paese, fanno emergere problematiche e sfide che dobbiamo affrontare per rendere sostenibile questo settore negli anni a venire.»
I legami socio-economici tra l’Italia e l’Albania sono oramai consolidati, soprattutto nel turismo, grazie soprattutto alla loro vicinanza geografica e agli innumerevoli collegamenti quotidiani con il paese balcanico dall’aeroporto e dai porti di Bari e Brindisi.
Non solo. A contribuire a far diventare l’Albania una destinazione sempre più popolare per i pugliesi – e per gli italiani in generale – è anche il turismo medico: sono sempre più numerosi coloro che scelgono il Paese Balcanico per farsi curare i denti e sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. Gli operatori di questo segmento, oltre ad accompagnare i pazienti presso le strutture prescelte, organizzano anche dei minitour per rendere la permanenza ancora più piacevole.
«Durazzo, Saranda, Valona – aggiunge Arber Agalliu, giornalista e moderatore della conferenza – sono ormai mete turistiche conosciute. Esiste, però, anche un’altra Albania, quella interna e rurale dei villaggi, che conserva i valori e le tradizioni locali, e offre un turismo smart e distribuito durante l’anno.»
Il Governo Albanese ha promosso e sta sviluppando dal 2018 un importante progetto intitolato “100 villaggi”, con l’obbiettivo di creare migliori condizioni per l’arricchimento culturale, turistico ed economico delle zone rurali. Sono stati creati innumerevoli agriturismi, percorsi immersi nella natura, riscoperta di luoghi sconosciuti al grande pubblico. Sono nate così eccellenze come ‘Mrizi i Zanave’ o ‘Agriturizem Gjepali’, che combinano tradizione, modernità e professionalità.
Il convegno dedicato al turismo sostenibile in Albania consentirà agli operatori del settore e alle autorità dei due Paesi di analizzare le opportunità di sviluppo dei rapporti reciproci, soprattutto nella prospettiva di destagionalizzare il turismo e distribuire la presenza degli italiani su tutto il territorio albanese. Saranno poste le basi per una collaborazione organica e strutturata per il futuro del turismo in Albania.