Non ci sono più dubbi: Il Festival di Sanremo è l’evento musicale dell’anno. E i suoi spot sono tra i più attesi dal pubblico. Tra questi non può mancare la campagna di Dentsu Creative per Spotify, che quest’anno sceglie un approccio ancora più divertente e playful.
Nella nuova campagna, declinata su TV, social e digital, regna sovrano l’amore incontrollabile per Sanremo. Un amore che da anni Spotify alimenta tramite la sua playlist ufficiale e che, con il passare del tempo, ha reso i suoi ascoltatori così affezionati da essere diventati quasi “Sanremo-dipendenti”.
Da questo concetto di passione irrefrenabile nasce l’idea di Dentsu Creative “Ascolta la playlist di Sanremo. Responsabilmente”. Una piattaforma che racconta tutti i possibili esilaranti “effetti collaterali” che potrebbe causare un ascolto prolungato della playlist.
Tre storie, tre personaggi e tre generazioni diverse, legate dallo stesso istintivo e incontrollabile amore per Sanremo. Li vediamo vivere la loro quotidianità, così tanto immersi nell’ascolto di “Ciao ciao” de La Rappresentante di Lista da lasciarsi trascinare, anche fin troppo.
Oltre ai due soggetti TV e un soggetto destinato al digital, Dentsu Creative amplifica la campagna anche su Instagram e TikTok grazie all’attivazione di una squad di creators pronti a far vivere in modo personale e creativo il concept. Perdersi nell’ascolto della playlist Sanremo 2024 di Spotify diventa dunque il leitmotiv che lega un’intera community, arricchendo i social di situazioni divertenti in cui tutti noi possiamo riconoscerci. L’ascolto responsabile continua anche sugli altri canali amati dagli italiani, partendo dal nuovo arrivato Threads fino a toccare Facebook, X e YouTube in adv.
“Siamo molto orgogliosi di tornare a Sanremo con uno dei brand più attesi ai break del Festival. Penso sia sempre una bella sfida riuscire a distinguersi ed essere rilevanti su un palco così ambito dalle marche. Con questa campagna vogliamo continuare quel percorso iniziato qualche anno fa, un percorso che ha portato Spotify, con la sua ironia e la sua capacità di creare conversazione, a diventare sempre più parte integrante del Festival” – commenta Riccardo Fregoso, Chief Creative Officer di Dentsu Creative Italy.
La produzione è stata curata da Dentsu Creative Studios con la regia di Marco Santi, mentre la pianificazione media è di Universal McCann Italia.