Confagricoltura sta lavorando intensamente per garantire che il ministro Lollobrigida porti al Consiglio agricolo europeo, convocato per il 26 febbraio a Bruxelles durante l’assemblea dell’organizzazione, le proposte di modifica della Politica Agricola Comune (PAC) necessarie nel breve termine e le indicazioni cruciali per la definizione della prossima programmazione.
Questo è emerso dal confronto al Tavolo tecnico tenutosi oggi al Masaf su richiesta di Confagricoltura, volto a raggiungere una posizione unitaria su temi chiave per il settore primario in relazione alla PAC.
“È stato un confronto costruttivo,” afferma il direttore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, “che ha portato la questione nelle sedi appropriate. Come organizzazione, siamo impegnati quotidianamente a tutti i livelli istituzionali, in Italia e in Europa.”
“Apprezziamo l’intervento tempestivo del governo sulla normativa nazionale e la volontà di lavorare per la prossima programmazione. Ora è necessario agire rapidamente su alcuni punti della PAC, come gli ecoschemi e il regime sanzionatorio, oltre a rivalutare le politiche sulla condizionalità rafforzata e la soglia dei pagamenti nel nuovo contesto.”
“La nostra posizione, da sempre critica rispetto all’attuale PAC per la sua inadeguatezza alle esigenze reali di produttività e competitività delle imprese agricole, è oggi condivisa diffusamente. Questo dimostra che la linea intrapresa da Confagricoltura è quella giusta.”