‘La trasformazione digitale, e in particolare l’intelligenza artificiale, impone un cambio di passo radicale. Guidare un Paese in direzione di un futuro prossimo, che sia al tempo stesso piu’ innovativo, piu’ inclusivo, piu’ competitivo e anche piu’ capace di sperimentare, richiede capacita’ e competenze sia nell’ambito pubblico che in quello privato.
Grazie all’intelligenza artificiale sara’ possibile, ad esempio, rendere la pubblica amministrazione piu’ amica del mondo delle imprese e dei cittadini, accelerando lo scambio con loro e modernizzando i servizi offerti’. Lo afferma il sottosegretario all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, nelle conclusioni del libro del giornalista Filippo Poletti, dal titolo ‘Smart Leadership Canvas: come guidare la rivoluzione dell’intelligenza artificiale con il cuore e il cervello’, presentato oggi a Roma.
‘Il leader di oggi deve essere un ‘traghettatore’ – sottolinea Butti – attento alle moltissime sfide che si accompagnano all’evoluzione tecnologica, come ad esempio la necessita’ di assicurare la riservatezza dei dati personali e strategici; oppure la sicurezza dei sistemi informatici, l’inclusione e la sostenibilita’ ambientale delle tecnologie, fino alle questioni etiche. Per ciascuna di queste sfide il leader deve individuare soluzioni rapide e soddisfacenti’.