La BCE fa sul serio e tira dritta per la realizzazione del sistema di pagamento continentale Eurochain.
Per ora il progetto, che prende le mosse da uno studio iniziato nel 2018, si appoggerebbe sull’infrastruttura esistente, e ha lo scopo di creare un sistema di pagamento semplice e centralizzato per le valute digitali delle banche centrali di tutta Europa.
Secondo quanto dichiarato ufficialmente dalla Banca di Francoforte, “Le nostre ultime ricerche dimostrano che è possibile creare un sistema di pagamento semplificato per le valute digitali della banca centrale. Un sistema di questo tipo salvaguarderebbe la privacy degli utenti per le transazioni di basso valore garantendo al contempo che i trasferimenti di valore più elevato siano soggetti a controlli antiriciclaggio”, tutte caratteristiche che secondo i regolatori europei mancano alle cripto e stable coin, Libra in primis.
Il sistema Eurochain avrebbe il vantaggio di governare la moneta comune digitale a differenza dei sistemi indipendenti che non possono assicurare questa possibilità, con tutte le implicazioni di sicurezza, privacy e governabilità monetaria.
Se e quando la valuta digitale vedrà la luce questa sarà basata su un’infrastruttura che supporterà la Proof of Concept, sviluppata in collaborazione con R3 ed Accenture, con le funzionalità della piattaforma Corda.
Per quanto riguarda, poi, le caratteristiche del sistema di pagamento paventato dal whitepaper della Banca Centrale Europea:
- Avrà le stesse caratteristiche della moneta cash;
- Funzionerà tramite intermediari, direttamente collegati alla banca centrale;
- Sarà collateralizzata con apposite riserve custodite dalla Banca centrale;
- Sarà totalmente affidata alla Banca Centrale che potrà metterla e rimuoverla dalla circolazione;
- Avrà un’autorità antiriciclaggio dedicata.
Anche se il sistema immaginato per Eurochain sarà centralizzato come la gestione di Libra, i due progetti non potrebbero essere più diversi tra loro sfruttando in maniera antitetica la blockchain e i suoi stessi principi ispiratori, essendo anche uno gestito da un’Istituzione bancaria e l’altro da un ente privato.
In ogni caso, per l’Europa il tempo stringe. Fioriscono, anche in misura avanzata, i progetti per la realizzazione di valute digitali nazionali e la BCE non può rimandare ulteriormente il rilascio di un sistema che presto diventerà necessario per la competitività del sistema finanziario europeo.