di Maurizio Pimpinella
Ogni anno aggiorniamo al rialzo i dati relativi alle vendite del black Friday. Questa giornata, strategicamente posta a ridosso del Natale, è sempre più attesa da esercenti e consumatori, entrambi alla ricerca di buoni affari. E così, progressivamente, ai semplici e tradizionali periodi dei saldi si è sostituito il black Friday, che da unica giornata è arrivato a ricoprire l’arco di una settimana, terminando con l’ancora più atteso cyber Monday.
L’avvento del digitale, poi, ha contribuito a cambiare il volto di entrambe queste tradizioni (dei saldi e del black Friday) decretando la crescita esponenziale delle vendite tramite i canali online. Ad esempio, Amazon in Italia ha realizzato la bellezza di 1,3 miliardi di euro con un incremento del 35% rispetto allo scorso anno.
L’incidenza di questo periodo di sconti sull’economia del nostro Paese è talmente forte da aver prodotto effetti anche sull’inflazione del mese di novembre. Secondo quanto rilevato dall’Istat, infatti, i prezzi sono scesi dello 0,2% su base mensile e aumentati dello 0,2% su base annua, meno dello 0,4% che era stato inizialmente stimato. Ciò significa che il periodo di sconti, oltre a incentivare i consumi, ha prodotto riguardevoli effetti deflazionistici. Come fanno sapere dall’Istat, infatti: “nel quadro di stabilità dell’inflazione di novembre, solo di poco superiore allo zero, per i prezzi dei Beni durevoli e semidurevoli l’ampliamento del periodo di promozioni legato al Black Friday ha determinato diversi effetti. Da un lato ha influenzato la revisione al ribasso della stima preliminare con la disponibilità dei dati riferiti alla settimana prossima all’evento, dall’altra sconta il confronto con lo stesso periodo dello scorso anno quando il Black Friday cadde proprio nel periodo di rilevazione facendo registrare flessioni congiunturali più ampie di quelle di novembre 2019”. Insomma, un periodo di sconti che non ha favorito solamente la rincorsa agli acquisti più convenienti ma che ha anche avuto effetti positivi (pur limitati) sull’intera economia nazionale.