E venne il giorno in cui ChatGpt si moltiplicò dando vita a miriadi di “GPT”, vale a dire versioni personalizzate dell’intelligenza artificiale generativa che si esprime come un essere umano.
OpenAI, l’azienda che ha svelato ChatGpt esattamente un anno fa, lo ha annunciato nel corso del suo primo Dev Day – una giornata dedicata agli sviluppatori – che si è tenuto a San Francisco.
A breve tutti gli iscritti alla versione “Plus” di ChatGpt – 20 euro al mese più tasse – potranno creare la loro AI senza essere esperti di programmazione di software. Avranno accesso alla nuova funzione, raggiungibile all’indirizzo chatgpt.com/create, anche le aziende che utilizzano l’abbonamento Enterprise.
“Stiamo mettendo a disposizione degli utenti versioni personalizzate di ChatGpt che possono essere usate per uno scopo specifico – ha comunicato OpenAI sul suo blog ufficiale -. Si chiamano semplicemente GPT e consentono a chiunque di creare versioni di ChatGpt più adatte a determinati compiti nella vita di tutti i giorni, a casa come sul posto di lavoro”.
“Gli utenti Plus ed Enterprise potranno iniziare a creare le loro GPTs a partire da questa settimana” ha comunicato OpenAI, senza fare distinzioni tra utenti di Paesi diversi. Solitamente gli upgrade di ChatGpt partono dagli Usa e raggiungono in un secondo momento l’Europa, e dunque l’Italia.
Ognuno, insomma, avrà la ChatGpt dei suoi sogni. E potrà condividerla, volendo, con gli altri. A questo proposito OpenAI ha annunciato la nascita – “a fine novembre” – del “GPT Store”, un negozio virtuale che gli utenti potranno usare per vendere le proprie creature.
“Una volta nel negozio – ha comunicato OpenAI – le GPT diventano rintracciabili e possono scalare le classifiche di vendita. Metteremo anche in evidenza le GPT più utili che avvisteremo in categorie come “produttività”, “istruzione” e “divertimento”. Nei prossimi mesi si potrà anche guadagnare denaro in base a quante persone utilizzano un GPT”.
In aggiunta alla possibilità di creare la propria AI, gli utenti potranno scegliere tra centinaia di GPT già pronte per l’uso.
OpenAI ha fatto alcuni esempi: “Sous Chef”, per esempio, è pronto a fornire ricette “sulla base dei cibi che ami e degli ingredienti che hai”; “Math Mentor” promette di dare sostegno ai genitori che devono aiutare i loro figli con la matematica; “Tech Support Advisor” è un consulente che può dare istruzioni “passo dopo passo” su qualsiasi problematica riguardante dispositivi tecnologici, dalle stampanti agli smartphone; il “Creative Writing Coach”, infine, si offre di “leggere i tuoi scritti e di darti feedback per migliorare le tue capacità”.
Dal palco del DevDay il Ceo di OpenAI, Sam Altman, ha anche annunciato una nuova versione del modello più avanzato di ChatGpt, chiamata Gpt-4 Turbo, che sarà in grado di gestire un contesto ancora più ampio rispetto al passato, pari a 128K. Questo significa che il modello può considerare e generare testo basato su un contesto di lunghezza massima di 128.000 token. Un token, nell’AI generativa, simboleggia una parola ma anche uno spazio tra due termini o un segno di punteggiatura.
Aumenta anche la “conoscenza” dei fatti su cui si baserà Gpt-4 Turbo, che arriverà sino ad aprile 2023. GPT4 Turbo sarà immediatamente disponibile per gli sviluppatori che baseranno i propri modelli di AI sugli API di ChatGpt.