Per la trasformazione digitale non è più tempo di futuro: è presente qui e ora e ha già rivoluzionato il mercato del lavoro, delineando uno scenario dove competenze e abilità digitali sono essenziali non solo per i lavoratori, ma per la società tutta.
La Commissione europea ha suonato un campanello d’allarme, lanciando il “Decennio digitale” con la visione per il 2030. Tra soli sette anni, la Commissione chiede di raggiungere l’80% di cittadini europei tra i 16 e i 74 anni con competenze digitali. E noi a che punto stiamo? L’Italia, con solo il 45,7% nel 2021, è quartultima in Europa, superando di poco la Romania.
Questo divario sottolinea l’urgente necessità di promuovere l’inclusione digitale in tutte le sue declinazioni: per le donne, spesso relegate ai margini del mondo ICT, per i NEET – giovani che non studiano, né lavorano né ricevono una formazione – che rischiano di rimanere ancor più esclusi in un mercato del lavoro sempre più digitalizzato, per la piccola imprenditoria locale, che rappresenta il cuore produttivo del nostro Paese e che necessita di adeguarsi rapidamente alle nuove sfide e, infine, per un’ampia popolazione e per consentire loro di esercitare una cittadinanza attiva e responsabile.
La digitalizzazione quindi come strumento di empowerment e inclusione trasversale: è da questa premessa che prende il via la quarta edizione di “Job Digital Lab. La formazione che ti mette in gioco” il programma di formazione realizzato da Fondazione Mondo Digitale e ING Italia per sviluppare e potenziare le competenze digitali.
Attivo dal 2020, Job Digital Lab (guarda il video) ha formato fino ad oggi 22.000 persone, a cui si aggiungono ulteriori 8.000 che sono l’obiettivo della quarta edizione. Questo risultato è stato ottenuto grazie all’apporto di formatori esperti con il contributo volontario di alcuni dipendenti ING, che hanno condiviso le loro esperienze e abilità.
Job Digital Lab si propone di:
- migliorare le competenze digitali – Il 46% della popolazione tra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali di base contro il 54% della media UE (Digital Economy and Society Index by EU, 2022), mentre solo il 7,2% della popolazione tra i 25 e i 64 anni partecipa ad attività di formazione contro il 9,2% della media UE (ISTAT, Noi Italia, 2021);
- contribuire a colmare il “mismatch”, la mancata corrispondenza della domanda di lavoro da parte delle imprese con l’offerta da parte dei lavoratori: sono oltre 11 milioni di lavoratori “mismatched” in Italia (ISTAT, 2022);
- contrastare il divario di genere, che la pandemia ha esacerbato: secondo dati ISTAT del 2022, solo l’11% dei nuovi assunti sono donne contro l’89% degli uomini.
ING rinnova anche la propria adesione a Coding Girls – il programma di Fondazione Mondo
Digitale nato con il sostegno della Missione Diplomatica statunitense in Italia per allenare le nuove generazioni alle discipline STEAM – che va esattamente in questa direzione, nella convinzione che l’empowerment digitale delle donne sia motore di sviluppo economico. Le donne, infatti, rappresentano una risorsa di talenti, idee e competenze, che possono dare un contributo determinante alla crescita del nostro Paese e alla costruzione di una società più innovativa e prospera.
Tante le attività in calendario per la quarta annualità di JDL, articolate nelle seguenti macro-azioni:
- Alfabetizzazione e potenziamento delle competenze digitali: per chi parte da zero… o quasi e vuole approfondire gli strumenti digitali e l’uso consapevole delle piattaforme social più diffuse e dei servizi online;
- StartUp Lab al femminile: il percorso di accompagnamento all’impresa dedicato alle studentesse delle scuole superiori;
- Eventi locali: appuntamenti di formazione dedicati a imprenditori, PMI, professionisti, associazioni di categoria, per imparare a utilizzare in modo più efficace il digitale, ma anche per fare networking con istituzioni e imprenditoria del territorio;
- Micro-moduli formativi, la formazione a portata di smartphone: video pillole, podcast, card social per l’e-learning, che permetteranno ai partecipanti di formarsi comodamente dal loro PC o smartphone;
- Role modelling: per dare ai partecipanti concrete occasioni di confronto con professionisti e del mondo aziendale, cui parteciperanno anche i dipendenti volontari di ING.
- Hackathon sull’educazione finanziaria, rivolto a studenti e studentesse delle scuole superiori in occasione della Global Money Week dal 18 al 24 marzo 2024.
La formazione di Job Digital Lab è gratuita e aperta a tutti senza limiti di accesso.
Al termine del ricco e variegato programma formativo, saranno coinvolti Centri di Orientamento al lavoro, Centri per l’impiego e agenzie di recruiting per facilitare l’incontro tra domanda e offerta, supportando i partecipanti nell’ingresso o reinserimento nel mondo del lavoro. Per saperne di più sul progetto e rimanere sempre aggiornati sui corsi disponibili, metti tra i preferiti la pagina https://www.mondodigitale.org/progetti/job-digital-lab
“L’obiettivo di ING è contribuire a livello globale ad un’economia più inclusiva per 3 milioni di persone entro il 2025 – afferma Silvia Colombo, Head of External Communication & Corporate Social Responsibility di ING Italia – E quando si parla di inclusione non possiamo non pensare al ruolo centrale che il digitale sta giocando nella trasformazione della società e alla necessità di acquisire competenze che permettano di essere parte di questa trasformazione. Job Digital Lab è la risposta di ING Italia, banca pioniera nel nostro Paese nel digitale, a questa importante esigenza e vuole offrire
strumenti per raggiungere una migliore versione di sé, fondata su capacità e competenze utili per stare al passo con i tempi”.
“La Fondazione Mondo Digitale – dichiara Mirta Michilli, direttrice generale Fondazione Mondo Digitale – per il quarto anno consecutivo mette a disposizione la propria professionalità per Job Digital Lab. Con le precedenti edizioni del programma abbiamo formato oltre 22 mila persone. Quest’anno vogliamo rafforzare la nostra offerta, per raggiungere più persone possibili e offrire loro una formazione capace di futuro. Perché possedere competenze digitali non è solo una necessità per chi cerca lavoro o per chi vuole stare al passo con le nuove tendenze, ma – in un mondo sempre più complesso e interconnesso – rappresenta una chiave di volta per un futuro in cui ognuno, indipendentemente dal proprio background o dalle proprie condizioni, possa avere le stesse opportunità di crescita e realizzazione”.