di Andrea Carboni
I furbi dell’e-commerce non sono poi così furbi… E l’AGCM li multa, in meno di due mesi, per oltre 1 milione di euro.
Tempo fa parlai dei siti Buy and Share e di quanto fossero scorrette le loro modalità di vendita online.
Beh, uno tra i tanti che nominai, ovvero girata.com, ha ricevuto due multe in meno di due mesi per via delle sue pratiche commerciali scorrette… e la seconda sanzione è di ben 350.000 euro!
Ma non si tratta dell’unico e-commerce (o così millantava di essere) multato dall’AGCM, ovvero dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato.
Numerosi siti hanno ricevuto la disposizione di pagare, complessivamente, oltre 1 milione di euro per pratiche scorrette nei confronti dei consumatori.
E-commerce scorretti e dove trovarli.
Non sempre le truffe online si svolgono mediante tentativi di phishing o non inviando la merce ai consumatori.
Spesso i cosiddetti imprenditori agiscono in maniera molto più subdola. Per esempio raggirano i clienti facendogli credere di concedergli l’accesso a un sistema davvero unico per ottenere merce (in particolare prodotti tecnologici come smartphone e pc) a un prezzo super conveniente.
Oggi infatti parlerò del sistema utilizzato per frodare i consumatori, ma prima di tutto ecco quali sono i siti sanzionati dall’AGCM e da cui, qualora si ripresentassero, dovresti tenerti assolutamente lontano/a:
- girada.com (Girada S.r.l.s.), multa da 350.000 €;
- zuami.it (Zuami S.r.l.s.), multa da 100.000 €;
- shopbuy.it (SHOP BUY S.r.l.s.), multa da 150.000 €
- bazaza.it e listapro.it (della stessa azienda: Gladiatori Roma S.r.l.s.)
- ibalo.it (IBALO S.r.l.s), multa da 130.000 €;
- 66×100.com (E CO WORLD), multa da 100.000 €.
Perché l’AGCM ha condannato queste aziende?
Sistema Buy and Share: perché è illegale.
Tutte queste aziende, e i loro relativi siti web, lavoravano (o meglio truffavano) con l’applicazione del sistema Buy and Share, sistema assolutamente non legale in Italia.
Addentrandoci più nello specifico, ai clienti veniva proposta una modalità di acquisto che gli permetteva – sia chiaro: non a tutti – di ottenere dei prodotti di fascia di prezzo alta a un costo davvero basso, previo il superamento di determinate difficoltà.
Gli sconti si basavano infatti su un sistema piramidale, il cosiddetto Schema Ponzi. Secondo tale sistema tu, per ricevere un articolo a un prezzo davvero scontato, devi pagarlo in anticipo (questo primo passo viene spesso definito “prenotazione”). Però per ricevere ciò che hai pagato devi prima invitare un certo numero di amici a prenotare lo stesso prodotto o un altro di fascia più alta.
I tuoi amici, per ricevere gli articoli prenotati, dovranno anch’essi invitare altre persone a fare ciò che hai fatto tu e ciò che hanno fatto loro, ovvero prenotare un prodotto e aspettare che altri amici lo acquistino.
Riepiloghiamo il sistema in diversi punti:
- Il negozio online ti propone un prodotto, di solito hi tech, a un costo super scontato rispetto al prezzo di listino (sappi che spesso i prezzi di listino vengono gonfiati).
- Se vuoi ricevere questo prodotto devi prima di tutto pagarlo e poi invitare un certo numero di persone ad acquistarne uno della stessa fascia di prezzo o di una fascia più alta.
- Se le persone da te invitate accettano, pagando anch’esse in anticipo e invitando ulteriori persone, allora riceverai il tuo articolo. Altrimenti no.
Hai capito bene: se non trovi altri acquirenti hai versato del denaro, che non ti verrà restituito, per un prodotto che non riceverai mai.
Diritto di recesso? Rimborsi? Non pervenuti.
Questo sistema è completamente illegale in quanto provoca ingenti perdite finanziare ai partecipanti che non trovano ulteriori acquirenti, e garantisce un eccellente guadagno solo a chi sta in cima alla piramide. Ovvero i proprietari dell’azienda.
Si tratta di una vera e propria violazione del Codice del Consumo, imperdonabile per l’AGCM (il quale ha infatti sanzionato i proprietari di questi siti web).
Come difendersi da questi siti?
Difendersi dai siti web truffaldini non è impossibile
Riconoscere un e-commerce che cerca di raggirarti con la tecnica del Buy and Share è davvero semplice, in quanto difficilmente può nascondere la sua “metodologia”.
Tendenzialmente si tratta di e-commerce che vendono smartphone, tablet, pc e altri dispositivi tecnologici mostrando il prezzo base (decisamente gonfiato) e il prezzo scontato di alcune centinaia di euro.
Gran parte di questi siti presenta annunci pubblicitari su Facebook, Instagram e altre piattaforme in modo da acchiappare quanti più clienti possibile. Non è raro inoltre che su YouTube si trovino diverse persone, dai numerosi seguaci, che promuovono il codice della loro lista (parlando ovviamente benissimo del negozio online) in modo da poter ottenere realmente l’articolo prenotato.
Ma arriviamo appunto alla lista. Quello che fa chi vuole accedere a questi prodotti non è un vero e proprio acquisto, bensì una prenotazione con pagamento anticipato. In seguito alla prenotazione il negozio fornisce un codice che rappresenta l’inserimento in una lista di attesa.
Quello che dovresti fare è “semplicemente” fornire il tuo codice a quante più persone possibili in modo che qualcuna di loro (in genere il minimo è 3) acquisti lo stesso articolo o un articolo di fascia di prezzo superiore. A loro volta, per ricevere i prodotti, dovranno trovare 3 persone ciascuna disposte a pagare in anticipo un prodotto che forse non avranno mai.
In conclusione
Se, durante le tue ricerche online, trovi negozi di questo genere segnalali subito all’AGCM, il quale saprà intervenire a dovere applicando il Codice dei Consumatori!
E qualora fossi stato truffato da uno dei negozi sopracitati o da un e-commerce diverso, recensiscilo subito su eShoppingAdvisor.com in modo da aiutare le altre persone a non cadere nella trappola.