Nell’epoca della knowledge economy, anche in Italia, il processo di raccolta firme per le iniziative referendarie sta subendo una profonda rivoluzione, che potrebbe segnare la fine dei tradizionali banchetti nelle piazze. La raccolta firme in formato digitale è ormai una pratica consolidata in molti paesi europei, e nel nostro paese stiamo assistendo a un’evoluzione che potrebbe essere considerata una vera e propria rivoluzione nel campo della e-democracy.
A partire dal 2021, grazie al Decreto-legge del 31 maggio 2021 n. 77, è diventato possibile raccogliere firme qualificate utilizzando l’autenticazione SPID, supportata da sofisticati sistemi di sicurezza. Questo significa che stiamo aprendo la porta a un processo di partecipazione civica più accessibile, consentendo a tutti i cittadini di esprimere la propria volontà in modo semplice ed efficiente attraverso le nuove tecnologie digitali, con l’innegabile vantaggio di rendere più agevole il raggiungimento del quorum delle 500 mila adesioni, come richiesto dall’art. 75 della nostra Costituzione.la crescente pressione competitiva ha spinto le imprese a realizzare prodotti e servizi sempre più performanti.
TocToc, azienda specializzata nella digitalizzazione dei processi aziendali, ha riconosciuto l’importanza dell’Istituto Referendario come uno strumento di grande attualità nel nostro Paese in questo particolare momento storico, e ha recentemente investito significative risorse in un progetto di notevole rilevanza democratica.Il mio team, in collaborazione con Alessandro Illiano, Co Founder e CTO di TocToc, ha sviluppato una soluzione, in attesa del rilascio della futura piattaforma digitale pubblica, che consente la raccolta e l’autenticazione delle firme online utilizzando lo SPID, garantendo la piena conformità alle normative vigenti.
Grazie a questa soluzione, i cittadini possono certificare la propria identità comodamente da casa, evitando così la necessità di recarsi fisicamente nelle piazze per partecipare alle iniziative referendarie.
Questo processo di digitalizzazione permea in modo significativo tutti gli aspetti della società italiana, contribuendo a semplificare l’accesso alle iniziative democratiche per tutti i cittadini. Si promuove di conseguenza la piena inclusione sociale, garantendo che nessun cittadino venga escluso dalla partecipazione attiva alla vita democratica del paese, neanche per coloro che vivono all’estero, iscritti naturalmente alle liste elettorali dell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero.In tal modo, la tecnologia sta diventando un veicolo fondamentale per l’espansione della democrazia partecipativa in Italia, permettendo a un numero sempre maggiore di persone di far sentire la propria voce e di influenzare il cambiamento sociale.
L’ottimizzazione della gestione documentale garantisce una maggiore efficienza nell’adempimento dei requisiti formali per la presentazione dei risultati alla Corte Costituzionale. Questo non solo accelera il processo, ma riduce anche la possibilità di errori e ritardi nell’iter burocratico. Un altro beneficio importante è l’impatto ambientale ridotto. La transizione verso il digitale comporta una significativa diminuzione delle emissioni di CO2, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. Inoltre, l’eliminazione del consumo di carta riduce il disboscamento e promuove una gestione più sostenibile delle risorse forestali.In questo modo, il progetto di TocToc non solo migliora il processo democratico ma si allinea anche con obiettivi di sostenibilità ambientale fondamentali, inseriti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.