Cardia: “riordino non prescinda da tutela rete generalista” (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Roma, – Dal settore del gioco pubblico ci sono 11,2 miliardi di euro di gettito nelle casse dello Stato nel 2022; 10,2 miliardi, pari a circa il 91%, quello generato dal retail. Oltre 65mila le aziende della filiera che danno lavoro a 150mila persone. Una rete su tutto il territorio nazionale che conta oltre 85mila punti vendita, di cui ben 75mila appartenenti alla rete generalista. Sono questi i numeri principali del settore del gioco pubblico in Italia, emersi oggi durante il forum ‘Il gioco pubblico alla sfida della sostenibilita” promosso da Acadi, l’associazione dei concessionari di giochi pubblici e Confcommercio. Nel corso del forum, che si e’ tenuto a Roma nella sede di Confcommercio, e’ stato presentato il bilancio di sostenibilita’ 2022 del comparto e si e’ fatto il punto con addetti ai lavori e istituzioni sullo stato dell’arte e sul futuro del settore. Ad aprire i lavori, il presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia, Carlo Sangalli. Per Geronimo Cardia, presidente di Acadi, ‘c’era la necessita’ di fare un bilancio di sostenibilita’ del comparto del gioco pubblico perche’ siamo convinti che gli strumenti e le verifiche degli indici Esg mettano ancora piu’ in luce il ruolo strategico del comparto per il Paese. I dati dicono a chiare lettere che la rete distributiva terrestre degli esercizi generalisti (dei bar e dei tabacchi per intendersi) e’ protagonista tra le altre reti nel consentire il perseguimento degli interessi costituzionali sottesi all’esistenza dell’offerta pubblica di gioco. Ridurre, comprimere, limitare o in qualche modo penalizzare direttamente o indirettamente la sua presenza oggi radicata sui territori significa compromettere gli interessi costituzionali della tutela della salute dell’utente e della fede pubblica (realizzata con un’offerta misurata e controllata dallo Stato e gestita da operatori esperti), della tutela dell’ordine pubblico sui territori, come la prevenzione del riciclaggio dei proventi di attivita’ criminose, del gettito erariale che è di emersione e dell’occupazione assicurata ad oggi nei fatti in ogni parte d’Italia’.
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