Luca D’agostino, figura di lungo corso della promozione-consulenza finanziaria, è il nuovo responsabile sindacale delle alte professionalità all’interno dell’ organizzazione
E’ in atto un forte processo di adesioni e di crescita nel sindacato che coinvolge oltre agli operatori finanziari rappresentati nuove figure professionali di alto profilo quali gli area manager che rivestono ruoli e funzioni di coordinamento e responsabilità all’interno delle varie strutture aziendali del settore creditizio e dell’intermediazione finanziaria. Con la recente nomina di dirigente sindacale al dr. Luca D’agostino da parte degli organi statutari di Federpromm (affiliata Uiltucs e Uilca) – si legge in una nota del sindacato – si amplifica la rappresentanza e la rappresentatività della stessa organizzazione che oggi si pone come interlocutore qualificato di tutti gli operatori professionali che svolgono funzioni e ruoli significativi nel rapporto con i colleghi consulenti e le direzioni aziendali dei vari soggetti abiliti al collocamento e gestione del risparmio delle famiglie italiane.
In uno scenario socio-economico e finanziario – afferma il presidente del sindacato Marucci – pieno di incertezze sul fronte dei rapporti contrattuali, in cui vi è un appiattimento delle funzioni e qualifiche con forti riduzioni dei margini commissionali, legati anche alle possibili modificazioni delle normative comunitarie, occorre tutelare anche e soprattutto la posizione rivestita dai manager. Anello di congiunzione strategico nella relazione tra le direzioni commerciali, i consulenti e clienti nel realizzare le condizioni migliori che soddisfino i vari interessi in campo in modo non conflittuale.
Con la scelta del ruolo sindacale a Luca D’agostino – precisa Marucci – si apre un nuovo fronte nei rapporti non solo formali con le aziende ma anche un nuovo modo di stabilire relazioni industriali significative con le controparti che vadano ad incidere nella composizione degli attuali modelli organizzativi adottati da tutta la filiera dell’industria del risparmio gestito. E’ infatti maturo un nuovo modello di concepire le relazioni interpersonali secondo uno schema di funzionalismo sociologico di tipo mertoniano (cfr.R.K.Merton,“Social Theory and Social Structure”) che sappia valorizzare tutti gli attori coinvolti nel tessuto produttivo, economico, finanziario e dei servizi del paese.
In un quadro dove prevalgono le interdipendenze settoriali e interessi concorrenziali e contrapposti – conclude Marucci – si deve porre una attenzione particolare alla posizione rivestita dai manager, dai quadri e dagli stessi consulenti finanziari riconoscendone i rispettivi ruoli e funzioni; in cui l’attenzione della “variabile umana” deve prevalere sugli schemi rigidi dettati dalle consolidate forme di potere, sugli interessi economici e sul predominio della tecnologia.
Il contributo di Luca D’agostino all’interno di Federpromm, in collaborazione con Silvano Murareto, già dirigente di lungo corso e componente del Comitato direttivo centrale dell’organizzazione, sarà sicuramente orientato verso questi modelli interpretativi di sviluppo e confronto con le controparti, con i colleghi e nell’interesse dei risparmiatori, della trasparenza informativa e sviluppo di tutto il settore dell’intermediazione finanziaria.