Nella splendida e autorevole cornice dell’Aula del Parlamentino del CNEL, presso la sede di Villa Lubin, si è svolto il convegno dal titolo: “Normativa, tecnologie e pagamenti valore per imprese, cittadini e PA”, organizzato dall’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento in collaborazione con l’Osservatorio Imprese e Consumatori e la partnership di Arena Digitale.
L’evento è stato introdotto dal presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento e della Fondazione Italian Digital Hub Maurizio Pimpinella e dall’avvocato Raffaella Grisafi, presidente operativo di OIC.
“La trasformazione digitale rappresenta un processo irreversibile che va supportato e assecondato proattivamente. Anche in questo settore, il tempismo è importante perché un conto è “arrivare nel futuro” mentre si sta componendo un conto è farlo quando è già diventato passato. Per essere protagonisti della trasformazione e padroni del nostro destino dobbiamo investire in competenze, l’unico strumento in grado di rendere società, imprese e PA efficienti, efficaci, competitive, sostenibili e unite allo stesso tempo” – ha affermato in apertura Maurizio Pimpinella
L’avvocato Grisafi – presidente operativo OIC – nel corso della sua introduzione, ha illustrato i cambiamenti che stanno avvenendo nell’ambito dei consumi: “La digitalizzazione sta trasformando il modello di comportamento del consumatore: occorre un intervento coordinato di progettazione delle norme, dei prodotti e delle tecnologie che tenga conto a monte dei diritti ed in cui la tutela del cliente non sia interpretata come un limite ma come un valore per l’azienda che vuole concorrere su un mercato sicuro, inclusivo e virtuoso”.
A seguito degli interventi introduttivi, la dottoressa Paola Giucca – Capo del Servizio Strumenti e Servizi di Pagamento al Dettaglio della Banca d’Italia– è intervenuta per portare ai presenti un saluto istituzionale. Nel corso del suo intervento, la dottoressa Giucca si è soffermata sul ruolo del regolatore nell’accompagnare la trasformazione digitale: “lo sviluppo digitale comporta delle opportunità ma anche dei rischi dal punto di vista sociale. I regolatori sono chiamati ad un lavoro importante per sostenere lo sviluppo digitale e questo lavoro può passare attraverso un supporto alla conoscenza per le tecnologie ma anche ponendo regole volte a tutelare il buon funzionamento di questo utilizzo”.
All’incontro hanno partecipato numerosi rappresentati sia delle istituzioni, sia del mondo delle imprese, del professionismo e del terzo settore tra cui:
Riccardo Acciai – Dirigente Dipartimento Reti Telematiche e marketing Garante della Privacy; Avv. Sergio Aracu – Founding Partner Area Legale SRL Assocontact; Gian Sergio Bordoni – Country Manager PPI Italia; Bruno Natoli – CEO Mia-FinTech; Andrea Bianchi – Digital & Innovation Director Proxima; Ugo Chirico – CEO Cyberneid; Marcello Ferraguzzi – Presidente Commissione Finanza Agevolata presso ODCEC ROMA; Massimo Vaini – CEO BitQ; Riccardo Porta – Head of Business Development MyBank; Domenico Trodella – CEO MBSNet; Fulvio Bruno – Chairman and Chief Executive Officer TOC TOC; Dario Giordano – UDICON; Gianluca De Candia – Bankadvisor; Giuseppe Perrone – Partner EY; Mara Vendramin – CEO My-Money; Gianluca Enrietti – CEO Toduba; Alessio Villarosa – già sottosegretario al Ministero dell’economia e delle finanze e attualmente consulente su innovazione e finanza; Andrea Marini – Head of Institutional and Legal Affairs Experian; Salvatore Mafodda – CEO INEO; Erik Sogno – CEO Jatapay; Daniele Fiorini – DG M-Facility; Alberto Redigolo – Managing Director Metaxy
L’evento è stato quindi al contempo un’occasione di dibattito tra imprese e professionisti sullo stato dell’arte della trasformazione digitale in Italia e un momento di confronto diretto con le istituzioni. Caratteristica peculiare dell’evento è stata infatti quella di procedere attraverso una modalità di dibattito in “stile audizione” con interventi brevi e incisivi, espressamente indirizzati ad evidenziare gli aspetti fondamentali del tema affrontato.
Focus e filo conduttore delle relazioni è stato proprio il rapporto che il consumatore e le imprese, ma anche le PA, hanno sviluppato in particolare nei confronti della normativa, delle nuove tecnologie e delle procedure di incasso e pagamento: sia come tutela sia, soprattutto, come elemento di crescita e sviluppo.
“La scarsa consapevolezza rispetto al vero valore dei nostri dati personali è probabilmente alla base di una loro disseminazione senza alcuna cautela da parte degli stessi interessati. Da questa divulgazione di informazioni e dalla loro raccolta abusiva da parte di soggetti senza scrupoli deriva un elevato numero di reati, alcuni anche molto gravi. Se è vero che i nostri dati hanno un valore, occorre imparare a custodirli. Come si fa con tutte le cose di valore…” – Riccardo Acciai Direttore dipartimento reti telematiche Garante Privacy
Il motivo ricorrente degli interventi è stata, infatti, l’ineluttabilità della trasformazione digitale intesa non come limite ma come acceleratore dello sviluppo socio-economico del Paese e delle sue componenti umane e produttive, anche nei confronti del rapporto con una Pubblica Amministrazione che proprio grazie al ricorso sistematico alle nuove tecnologie potrebbe effettivamente diventare “amica” dei cittadini.
Questo filo conduttore è stato ricorrente anche negli altri interventi istituzionali della giornata del dottor Acciai e e del dott. Luchetti. “La scarsa consapevolezza rispetto al vero valore dei nostri dati personali è probabilmente alla base di una loro disseminazione senza alcuna cautela da parte degli stessi interessati. Da questa divulgazione di informazioni e dalla loro raccolta abusiva da parte di soggetti senza scrupoli deriva un elevato numero di reati, alcuni anche molto gravi. Se è vero che i nostri dati hanno un valore, occorre imparare a custodirli. Come si fa con tutte le cose di valore…” ha affermato Riccardo Acciai-Dirigente Dipartimento Reti Telematiche e marketing Garante della Privacy nel corso della sessione introduttiva dell’evento.
Intervenuto sia in apertura sia in chiusura dell’evento, il dott. Federico Luchetti – DG OAM – ha ricordato che “Affinchè la digitalizzazione porti benefici è necessario garantire la concorrenza tra gli operatori e la tutela del consumatore attraverso regole che non impediscano lo sviluppo tecnologico ma che permettano di ottenere le informazioni necessarie a fare una scelta consapevole”.