Sul sito www.poste.it un vademecum per difendersi dalle truffe online
La difesa dei cittadini dal rischio di frodi informatiche è da sempre in cima alle priorità del Gruppo Poste Italiane, che gioca un ruolo da protagonista nella digitalizzazione del Paese: oltre 36 milioni di clienti registrati ai canali digitali, più di 81 milioni di app scaricate, 10,3 milioni di e-wallet e quasi 30 milioni di carte di pagamento. L’impulso che Poste Italiane fornisce al processo di digitalizzazione marcia di pari passo con l’attenzione alla sicurezza delle operazioni in Rete e alla lotta alla criminalità informatica e alle frodi on line.
Per questo motivo il Gruppo Poste Italiane ha adeguato i propri sistemi di sicurezza in conformità alle indicazioni della Direttiva Europea Payment Services Directive (PSD2) in tema di operazioni di pagamento online, per contrastare in modo ancora più efficace possibili tentativi di frode.
Sul sito www.poste.it Poste Italiane ha quindi messo a disposizione dei cittadini un vademecum per difendersi dalle truffe e aumentare la consapevolezza dei cittadini in materia di cyber sicurezza.
I consigli di Poste Italiane riguardano tutti gli ambiti dei propri servizi offerti sui canali digitali, pc e smartphone.
Ad esempio, per chi usa assiduamente il pc, uno dei principali rischi riguarda il phishing, ovvero e-mail costruite con contenuto accattivante o minaccioso per carpire i dati personali. Poste Italiane consiglia di controllare sempre l’attendibilità di un messaggio prima di aprirlo, di non scaricare gli allegati che arrivano da mail sospette e di non cliccare sui link. Inoltre, Poste Italiane mette a disposizione un canale di segnalazione all’indirizzo antiphishing@posteitaliane.it.
Le truffe tramite SMS vengono invece definite Smishing. Poste Italiane e la sua controllata Postepay non chiedono mai ai titolari di conti o carte le credenziali di accesso al sito www.poste.it e alle App di Poste Italiane, come il nome utente, la password e il codice posteid, o i dati delle carte. E’ una richiesta che Poste Italiane non farà mai, in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center, ufficio postale e prevenzione frodi) e per nessuna finalità. Inoltre, Poste Italiane non chiederà nemmeno di disporre transazioni di qualsiasi natura paventando falsi problemi di sicurezza sul conto o sulla carta del cliente, tantomeno invitandolo a recarsi in Ufficio Postale o in ATM per eseguire le operazioni sul conto.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito https://www.poste.it/psd2-e-sicurezza—come-difendersi-dalle-truffe.html