- Il progetto, realizzato in collaborazione con due primari operatori energetici, permetterà la produzione di 7800 tons/anno di idrogeno “low carbon” e 25.000 tons/anno di syngas “low carbon” nonché la cattura e il riutilizzo della CO2 con la riduzione di 120mila tonnellate l’anno di emissioni di gas serra.
- L’iniziativa rappresenta un passo di estrema rilevanza per accelerare la creazione di una Valle dell’Idrogeno nella Regione Siciliana, con la potenzialità di essere fra le più grandi presenti in Italia.
- L’idrogeno ed il syngas “low carbon”, prodotti con energia da fonti rinnovabili, saranno impiegati per decarbonizzare i processi dei due siti produttivi e potranno essere utilizzati anche per soddisfare potenziali ulteriori fabbisogni sul territorio.
Sasol Italy e Sonatrach Raffineria Italiana hanno incontrato nei giorni scorsi, presso lo stabilimento di Augusta di Sasol, le principali istituzioni locali e alcune associazioni del territorio per presentare il “Progetto Hybla”. L’ambiziosa iniziativa ha l’obiettivo di realizzare un impianto innovativo e di significativa capacità per la produzione di idrogeno e syngas “low carbon” in grado anche di catturare e riutilizzare la CO2 che contribuirà al processo di decarbonizzazione dei due siti (con una riduzione di emissioni di CO2 pari a circa 120mila tonnellate all’anno).
Durante l’incontro, al quale hanno partecipato i sindaci di Augusta e Melilli, Giuseppe Di Mare e Giuseppe Carta, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale e del Mare di Sicilia Orientale, Francesco Di Sarcina, e i rappresentanti di “Factory Melilli” e “La Ginestra Villasmundo”, sono stati presentati i dettagli del progetto.
L’iniziativa rafforza il ruolo centrale della Sicilia nella costruzione della futura infrastruttura dell’idrogeno dell’Unione europea. Un territorio che si distingue, da un lato, per il suo grande potenziale in materia di fonti rinnovabili e, dall’altro, per la sua posizione strategica. L’avvio di una “economia siciliana dell’idrogeno”, inoltre, farà da volano per il rilancio dell’intero comparto industriale, permettendo lo sviluppo di una catena del valore che sarà in grado di stimolare diversi settori produttivi e la promozione di una mobilità locale dell’idrogeno.