• CHI SIAMO
  • CONTATTI
  • PRIVACY
Arena Digitale
  • HOME
  • PAGAMENTI DIGITALI
  • NEWS
    • Tutti
    • Blockchain
    • Circuito etico
    • Consumatori
    • Criptovalute
    • Cultura Digitale
    • Digital Politics
    • Economia e Finanza
    • Fintech
    • Industria 4.0
    • Intelligenza Artificiale
    • New Trend e Millennians
    • Over the top
    • PA
    • Pagamenti Digitali
    • Sicurezza
    • Smart City
    • Start-up
    • Turismo
    Poste Italiane: frascati, alunni della IV elementare della scuola Villa Sciarra in visita all’ufficio di via Sciadonna

    Poste Italiane: frascati, alunni della IV elementare della scuola Villa Sciarra in visita all’ufficio di via Sciadonna

    I siti poco user friendly scoraggiano l’uso dei pagamenti elettronici, lo studio Stripe

    Con Pehi e pagoPA i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione su migliaia di distributori automatici

    Ripple: l’iniziativa del Washington Post per dare voce ai non professionisti

    Ripple: l’iniziativa del Washington Post per dare voce ai non professionisti

    OpNet e Iren Mercato ampliano la gamma dei servizi di connettività rivenduti dalla Multiutility

    SACE e Banco Santander México siglano accordo per rafforzare i rapporti commerciali Italia-Messico

    Tajani: Italia entra in hub sviluppo digitale UE

    Trieste scelta come hub strategico per il Corridoio economico India-Europa

    Google aggiorna app pagamenti, farà aprire conti bancari

    Google: gruppo hacker “The Com” colpisce Salesforce attraverso phishing vocale

    Trending Tags

    • pagamenti digitali
  • FORMAZIONE
  • EVENTI
  • VIDEO
  • JOBS
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Arena Digitale
  • HOME
  • PAGAMENTI DIGITALI
  • NEWS
    • Tutti
    • Blockchain
    • Circuito etico
    • Consumatori
    • Criptovalute
    • Cultura Digitale
    • Digital Politics
    • Economia e Finanza
    • Fintech
    • Industria 4.0
    • Intelligenza Artificiale
    • New Trend e Millennians
    • Over the top
    • PA
    • Pagamenti Digitali
    • Sicurezza
    • Smart City
    • Start-up
    • Turismo
    Poste Italiane: frascati, alunni della IV elementare della scuola Villa Sciarra in visita all’ufficio di via Sciadonna

    Poste Italiane: frascati, alunni della IV elementare della scuola Villa Sciarra in visita all’ufficio di via Sciadonna

    I siti poco user friendly scoraggiano l’uso dei pagamenti elettronici, lo studio Stripe

    Con Pehi e pagoPA i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione su migliaia di distributori automatici

    Ripple: l’iniziativa del Washington Post per dare voce ai non professionisti

    Ripple: l’iniziativa del Washington Post per dare voce ai non professionisti

    OpNet e Iren Mercato ampliano la gamma dei servizi di connettività rivenduti dalla Multiutility

    SACE e Banco Santander México siglano accordo per rafforzare i rapporti commerciali Italia-Messico

    Tajani: Italia entra in hub sviluppo digitale UE

    Trieste scelta come hub strategico per il Corridoio economico India-Europa

    Google aggiorna app pagamenti, farà aprire conti bancari

    Google: gruppo hacker “The Com” colpisce Salesforce attraverso phishing vocale

    Trending Tags

    • pagamenti digitali
  • FORMAZIONE
  • EVENTI
  • VIDEO
  • JOBS
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Arena Digitale
Nessun Risultato
Visualizza tutti i risultati
Home News Intelligenza Artificiale

L’Intelligenza Artificiale è poco inclusiva?

9 Gennaio 2023
in Intelligenza Artificiale
A A
0
L’Intelligenza Artificiale è poco inclusiva?
Condividi su FacebookCondividi su TwitterCondividi su WhatsappCondividi su Linkedin

Le donne che lavorano nell’AI sono solo il 16% e, a mano a mano che si va avanti con la carriera, il gender gap è ancora più evidente: solo il 12% ha più di 10 anni di esperienza.

Come migliorare il rapporto tra genere e tecnologia?
Secondo Giuneco, software house ideatrice del Dorothy Program, il progetto che combatte il gender gap nell’universo tech, bisogna correggere i bias per rendere più inclusivo il mondo dell’AI.

L’Intelligenza Artificiale non è così equa come sembra. E questa è solo la punta dell’iceberg di un settore, quello della tecnologia più in generale, poco inclusivo e che spesso rischia di perpetuare vecchi stereotipi. Una ricerca di Eige, European institute for gender equality, attesta che in Europa e nel Regno Unito solo il 16% delle persone che lavorano nel campo dell’IA sono donne e, a mano a mano che si va avanti con la carriera, il gender gap è ancora più evidente: solo il 12% ha più di 10 anni di esperienza.

E tutto questo si riflette sugli algoritmi di cui si nutre l’AI: “Si è soliti pensare alla tecnologia come a uno strumento neutro, al riparo da stereotipi perché lontano dalla coscienza e dagli impulsi umani dei pensieri prettamente soggettivi. In realtà la discriminazione e i pregiudizi di genere (ma non solo) sono troppo spesso insiti in queste nuove tecnologie – afferma Giulia Nocchi, Marketing e Communication Specialist di Giuneco – Per esempio, se un data-set utilizzato per addestrare un software per la gestione del processo di recruiting in azienda (ATS, Applicant Tracking System) è caratterizzato da una maggioranza di curriculum in cui le parole utilizzate dai candidati per descriversi sono al maschile, è evidente che il sistema non riconoscerà i cv in cui queste stesse parole compaiono al femminile. Anche se adeguate e in linea con la job description questo sistema pone le candidate in fondo alla classifica di selezione o addirittura le respinge.”

Secondo Giuneco (https://giuneco.it/), software house che trasforma progetti in soluzioni tecnologiche, per migliorare il rapporto fra genere e non basta limitarsi a promuovere adeguate politiche per avvicinare le ragazze alle discipline Stem (Science, technology, engineering and mathematics); è importante agire anche alla base, correggendo bias e pregiudizi insiti nel settore IT per renderlo un luogo più inclusivo.

L’intelligenza artificiale è quindi poco inclusiva?

I modelli di AI sono costruiti in modo da imparare dalle informazioni che vengono fornite dagli ingegneri che li programmano, ovvero i dati. Se questi dati utilizzati per “addestrare” la macchina sono stati settati con informazioni non ragionate e quindi non del tutto rappresentative possono produrre esiti discriminatori. Modificare tali approcci richiede un maggior equilibrio di genere e una maggiore eterogeneità, in generale, in chi ha la responsabilità di programmare l’IA.

Il problema è che ancora poca attenzione viene rivolta a come i dati sono raccolti e organizzati nei data-set utilizzati per l’addestramento degli algoritmi, per questo motivo l’intelligenza artificiale non appare affatto neutrale come ci si può aspettare, anzi rispecchia il contesto della società attuale che fatica a celebrare una parità di genere senza discriminazioni, più composita e rappresentativa della realtà.

“Di che cosa ci parlano questi fenomeni? Niente di nuovo, purtroppo, ma mettono ancora una volta in risalto quanto immenso lavoro ci sia da fare per raggiungere una vera parità di diritto per abbattere quei pregiudizi che sono talmente insiti ed interiorizzati nella nostra società da sorprenderci per quanto siano potenti e deleteri – continua Giulia Nocchi –  L’utilizzo non consapevole dell’Intelligenza Artificiale può mettere in evidenza le iniquità che ci circondano. Non sono gli algoritmi a discriminare, ma siamo noi a nutrirli con set di dati che, riflettendo la situazione esistente in molteplici realtà, rappresentano un mondo in cui la discriminazione è ancora diffusa.”

Per uscire da questi circoli viziosi in cui possono incorrere gli strumenti di machine learning, AI e tecnologie avanzate, cosa è possibile fare?

La comunità scientifica si sta concentrando sull’interpretabilità dei risultati, ovvero sul capire come mai il modello restituisca un certo output. Al momento, questi non sono altro che delle “black box” a cui viene fornito un input e restituito un output, senza sapere  esattamente quali siano tutti i passaggi interni che hanno portato proprio a quel determinato risultato, anche se è corretto. Risolvere questa sfida potrebbe portare a nuovi metodi che cambieranno il modo in cui viene sviluppata l’AI e quindi anche a soluzioni scientifiche per tutti i modelli che presentano “comportamenti” discriminatori.

“Nel frattempo, ciò che possiamo fare in prima persona è formare professioniste e professionisti sull’etica del processo, in questo modo sarà più immediato comprendere i limiti dei dati e “maneggiarli” con cura e consapevolezza – continua Federico Teotini, Software Engineer di Giuneco – Introdurre procedure che regolamentino i processi di verifica, validazione e certificazione, può essere il secondo step per dare una maggior garanzia di correttezza.”

L’impegno di Giuneco per le donne Stem

Per favorire l’inclusione delle donne nel mondo tech e ridurre il gender gap, Giuneco ha dato vita al Dorothy Program, un percorso che aiuta giovani ragazze e donne a farsi strada nel mondo delle Stem. In che modo? Attraverso interventi e interviste a donne esperte nel mondo tech che possano essere un punto di riferimento e di coinvolgimento per chi si sta affacciando in questo settore, laboratori nelle scuole per mostrare le potenzialità di un settore in crescita e supporto nel mondo del lavoro attraverso borse di studio.

“Abbiamo sempre immaginato il Dorothy Program come un percorso che possa seguire alcune fasi cruciali nella vita delle donne: dagli studi, all’affermazione personale nel mondo del lavoro. Tra i progetti che abbiamo realizzato c’è la collaborazione con Edgemony, un’azienda di formazione siciliana che ha come mission la valorizzazione del territorio e l’inclusione delle donne nel mondo informatico. Insieme a loro abbiamo deciso di sponsorizzare una borsa di studio per il bootcamp “Coding Women Sicily”, che ha dato la possibilità ad una ragazza, oggi parte del nostro team, di formarsi da noi in Giuneco e iniziare un percorso professionale nel mondo della programmazione.”

Per saperne di più sull’impegno di Giuneco grazie al Dorothy Program:
https://dorothy.giuneco.it/

Tags: aiincluione digitale
ShareTweetSendShare

Ricevi aggiornamenti in tempo reale sulle categorie di questo post direttamente sul tuo dispositivo, iscriviti ora.

Interrompi le notifiche

Relativi Post

Ripple: l’iniziativa del Washington Post per dare voce ai non professionisti
Intelligenza Artificiale

Ripple: l’iniziativa del Washington Post per dare voce ai non professionisti

5 Giugno 2025

Il Washington Post sta lavorando a un nuovo progetto che permetterà anche a persone comuni, cioè non giornalisti professionisti, di...

Leggi ancora
Le tavole della legge secondo Amazon

Dalla logistica ai magazzini, Amazon trasforma le sue operazioni con l’IA

5 Giugno 2025
Manager umani vs artificiali: il confronto in occasione dell’assemblea di Federmanager Roma

Manager umani vs artificiali: il confronto in occasione dell’assemblea di Federmanager Roma

5 Giugno 2025
L’Europa punta sull’IA multilingue: Aptus.AI scelta come “assistente legale” nel progetto LLMs4EU

L’Europa punta sull’IA multilingue: Aptus.AI scelta come “assistente legale” nel progetto LLMs4EU

4 Giugno 2025
Arena Digitale

Seguici anche su

info@arenadigitale.it

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER

    L'ESPERTO RISPONDE

    LINK

    A.P.S.P.

    • CHI SIAMO
    • CONTATTI
    • PRIVACY
    ARENA DIGITALE  -  CF. P.Iva 17134791007 -
    Iscritto al Tribunale di Roma N. 166 - 5/12/2019

    Welcome Back!

    Login to your account below

    Forgotten Password?

    Retrieve your password

    Please enter your username or email address to reset your password.

    Log In

    Add New Playlist

    Gestisci Consenso Cookie
    Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi.
    Funzionale Sempre attivo
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
    Preferenze
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
    Statistiche
    L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
    Marketing
    L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
    Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
    Preferenze
    {title} {title} {title}
    Nessun Risultato
    Visualizza tutti i risultati
    • HOME
    • PAGAMENTI DIGITALI
    • NEWS
      • Pagamenti Digitali
      • Blockchain
      • Intelligenza Artificiale
      • Criptovalute
      • Fintech
      • Over the top
      • PA
      • Consumatori
      • New Trend e Millennians
      • Turismo
      • Industria 4.0
      • Sicurezza
      • Digital Politics
      • Circuito etico
      • Cultura Digitale
      • Economia e Finanza
    • FORMAZIONE
    • REGULATION
    • EVENTI
    • VIDEO
    This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.