di Riccardo Porta
Il Comitato di Basilea ha fissato dei limiti al possesso di criptoasset per le banche che entreranno in vigore dal 2025.
La strettra riguarda in particolare quelle criptovalute che non si basano per il valore su alcun asset sottostante, ma soltanto sulla dinamica dell’offerta e della domanda, come avviene ad esempio per il bitcoin .
Il limite al possesso è pari all’1% del patrimonio e serviranno ampie garanzie sulle perdite.
Va detto che, attualmente, le banche non hanno tutta questa esposizione verso le cripto: le nuove regole servono più a preparare il campo per l’euro digitale. In autunno il consiglio direttivo della Bce deciderà definitivamente se procedere in questa nuova direzione, mentre la Commissione Europea proporrà un regolamento nel secondo trimestre 2023.
Visto tutto quello che sta succedendo in giro, porre limiti e garanzie alle banche che sono la spina dorsale dei Paesi è un atto dovuto.