Proseguono, anche alla fine del mese dell’educazione finanziaria, i seminari di approfondimento promossi dal centro studi dell’associazione prestatori servizi di pagamento ed Experian che sono ormai diventati una piacevole costante di questo autunno nel panorama della formazione specialistica.
Negli incontri promossi di recente sono stati spesso sondati gli aspetti più in voga della nuova economia, evidenziando potenzialità e criticità, e porgendo una particolare attenzione al tema del credito al consumo, dello smart e del digital lending.
Tema principale di oggi, è stato quindi: “Digital lending: l’uso degli alternative data a supporto della valutazione creditizia”. Parte sostanziale di un processo di concessione del credito, infatti, è quello della valutazione dell’affidabilità del richiedente. Grazie all’innovazione nella raccolta e nell’analisi dei dati, stanno emergendo nuovi modi per valutare l’affidabilità creditizia dei consumatori favorendo l’inclusione finanziaria della popolazione invisibile al credito. Ciò si traduce in decisioni di credito più accurate, che portano a una maggiore disponibilità di credito per i consumatori e tassi di rimborso più elevati per i Lender e in una migliorata customer experience per il cliente.
L’evento è stato condotto da due autorevoli relatori: Eliana Forni, Commercial Solution Manager Experian e Giulio Mariani – Emea new technologies manager Experian.
In particolare, a latere del loro intervento, i relatori hanno rilasciato una dichiarazione congiunta: “Grazie all’innovazione nella raccolta e nell’analisi dei dati, stanno emergendo nuovi modi per valutare l’affidabilità creditizia dei consumatori e delle imprese favorendo l’inclusione finanziaria dei soggetti senza una storia del credito. Ciò si traduce in: accesso al credito rapido e sicuro, decisioni più accurate dei lenders, maggiore disponibilità di credito per i consumatori e imprese e una customer experience migliorata per il cliente. L’uso degli alternative data è molto rilevante vista la crescente complessità della valutazione del merito creditizio ed in un contesto macroeconomico di grande complessità. Experian attraverso le sue soluzioni vuole dare una possibilità in più a persone e aziende – soprattutto giovani e startup – che diversamente coi dati tradizionali non avrebbero accesso al credito“.
L’utilizzo di modelli di AI-ML nel credit scoring è ancora limitato in Italia, seppure in crescita; esso è al momento finalizzato a sostenere i processi decisionali, la cui responsabilità rimane comunque in capo agli analisti. Di recente, questo tema è stato oggetto di approfondimento di uno dei consueti studi della Banca d’Italia, la quale ha redatto una approfondita indagine del settore che fa emergere la necessità che gli intermediari rafforzino le analisi per dare conto dell’assenza di possibili effetti distorsivi, anche di natura discriminatoria, nonché i presidi di governance, in particolare nei casi in cui si ricorra all’outsourcing nello sviluppo dei modelli di AI-ML.