Nella definizione delle politiche di un Governo, la scelta dei ministri e dei sottosegretari è, ovviamente, di fondamentale importanza. Allo stesso modo, non meno importante è però la scelta dei capi di gabinetto dei singoli ministeri, vere e proprie cerniere tra il lato amministrativo e quello politico e motori stessi dell’iniziativa ministeriale all’interno delle singole amministrazioni.
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato scelto Gaetano Caputi. Magistrato pugliese , laureato a Bari con il massimo dei voti. Caputi ha svolto una carriera lunghissima ai vertici delle amministrazioni pubbliche. Già capo dell’ufficio legislativo del ministero dell’economia dal 2004 al 2006 e dal 2008 al 2011. Nel 2011 è diventato segretario generale della Consob, per poi assumere l’incarico di direttore generale.
A capo del Dagl, il Dipartimento degli affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi, ci sarà Francesca Quadri. Già a lungo capo dell’Ufficio legislativo del ministero dell’Economia (settore finanze) e nel Governo Draghi capo di gabinetto del ministro per il Sud Mara Carfagna.
Al ministero delle infrastrutture, si insedia, invece, il magistrato del TAR Alfredo Storto che vanta una lunga esperienza negli uffici legislativi di vari ministeri. L’avvocato dello Stato Vincenzo Nunziata, invece, ricoprirà – sempre col Ministro Salvini – l’incarico di capo di gabinetto lato Palazzo Chigi.
Un altro avvocato dello Stato, Stefano Varone, ricoprirà il ruolo cruciale di capo di gabinetto al ministero dell’economia. Magistrato ordinario, prima di diventare avvocato dello Stato, Varone vanta una lunga carriera nell’ufficio legislativo del ministero dello Sviluppo economico. A capo dell’Ufficio legislativo del ministero dell’Economia, invece, arriva Daria Perrotta.
Giuseppe Recinto, docente di Diritto Privato all’università di Napoli, già capo di gabinetto al Ministero dell’Università con Gaetano Manfredi sarà capo di gabinetto al ministero dell’istruzione.
Marcella Panucci, invece, che ricopriva precedentemente l’incarico col ministro Brunetta si trasferirà al ministero dell’università.
Capo gabinetto del ministero delle Riforme, guidato da Elisabetta Casallati, dovrebbe essere il costituzionalista Alfonso Celotto.
Alla giustizia, dicastero occupato dal magistrato Carlo Nordio, l ruolo di capo di gabinetto ad un altro ex magistrato Alberto Rizzo, alla sua prima esperienza in tale veste.
Mauro Nori. Magistrato della Corte dei conti, attuale segretario generale del Consiglio nazionale del lavoro (il Cnel), sarà, invece il capo di gabinetto al ministero del lavoro.
Al ministero dell’ambiente Antonio Scino, che era vice capo di gabinetto del Mise, si insedia come capo di gabinetto.
Arnaldo Morace Pinelli sarà quindi capo di gabinetto presso il ministero della salute.
Agli Affari Europei approda sulla poltrona di capo di gabinetto Ermenegilda Siniscalchi, già Consigliere della Presidenza del Consiglio dal 2008.
Federico Eichberg, dirigente di ruolo presso il Gabinetto del Ministro dello Sviluppo Economico Membro del Comitato Tecnico di Valutazione degli atti dell’Unione Europea sarà, invece, capo di gabinetto presso il ministero del made in Italy. Giulio Veltri, guiderà quindi l’ufficio legislativo, il medesimo ruolo svolto col governo Draghi al ministero per il Sud.
Al confermato ministero del turismo, si insedia Erika Guerri, consigliere della Corte dei conti.
Il capo di gabinetto di Andrea Abodi allo Sport, invece, sarà Massimiliano Atelli, già professore universitario e magistrato della Corte dei Conti.
Al ministero della famiglia il capo di gabinetto sarà Caro Lucrezio Monticelli.