Sul Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, “noi abbiamo messo buone basi”, ma ora “bisogna andare avanti, continuare con il metodo” usato finora. Lo ha affermato Vittorio Colao, ministro dell’innovazione tecnologica e la transizione digitale, intervenendo al convegno “Piattaforme, Ia e data sharing”, in occasione della pubblicazione, tra gli altri, del volume “Intelligenza artificiale e diritto: una rivoluzione? Ricerca Astrid”. Quello che serve, ha spiegato il ministro, “e’ avere un coordinamento, il tema e’ quello di coinvolgere ogni amministrazione, ogni pezzo dello Stato” nel percorso di digitalizzazione. Serve, insomma, “l’autorita’ di orchestrare”. Un metodo che, ha ricordato Colao, ha dato i suoi buoni frutti con il Pnrr: ad esempio, “sulla connettivita’ abbiamo stupito tutti”.
Parlando degli obiettivi da raggiungere, Colao ha sottolineato l’importanza, oltre del completamento dell’infrastruttura, di andare avanti con il cloud che e’ anche, ha spiegato “un problema di mentalita’, bisogna cambiare i processi, questa e’ la vera sfida”.
Riguardo ai punti fondamentali toccati dal governo Draghi in tema di digitale, Colao ha sottolineato che il Governo ha voluto “sostenere le imprese italiane, i player europei, senza chiudere alle grandi multinazionali. Quel bilanciamento va trovato”.
Quanto infine alla sicurezza delle nostre architetture digitali, alla luce anche del conflitto russo-ucraino in corso, il ministro ha ricordato “che non possiamo mai essere completamente sicuri, ma bisogna continuare ad alzare il livello di sicurezza”.