Banca d’Italia ha pubblicato la relazione sugli esposti ricevuti dai clienti delle banche e delle finanziarie relativi all’anno 2021.
Nel corso dell’anno appena trascorso, Banca d’Italia ha ricevuto quasi 9.900 esposti da parte dei privati, con un calo del 12% rispetto al 2020.
La percentuale rimane comunque superiore se confrontata con i 5 anni precedenti la pandemia da Covid-19 (in particolare 20% in più nel confronto con il 2019).
La diminuzione è avanzata nel corso del I trimestre del 2022 (2.300 segnalazioni, il 15% in meno rispetto al corrispondente periodo del 2021).
Le questioni che sono state oggetto di segnalazione riguardano:
- le richieste di finanziamento, che coprono il 35% del totale
- gli strumenti di raccolta (ad esempio deposito e conto corrente) al 28 %;
- gli strumenti e i servizi di pagamento, al 18%.
Nell’anno appena trascorso, Banca d’Italia rileva come siano aumentate e continuino a crescere le segnalazioni inerenti le truffe online, con particolare riferimento sui pagamenti digitali.
Inoltre, importanti elementi informativi sono stati raccolti attraverso l’analisi degli esposti ricevuti sulle criptoattività, strumenti non ancora regolamentati e sui quali la Banca d’Italia ha ripetutamente messo in guardia i consumatori.
Banca d’Italia segnala come siano stati ricevuti i primi esposti in materia di “compra ora, paga dopo” (buy now pay later), che consiste in una forma di credito per l’acquisto da parte dei consumatori di beni o servizi il cui il momento del pagamento è posticipato o dilazionato.