“Un euro digitale rafforzerebbe la nostra sovranita’ monetaria e fornirebbe una forma di moneta della banca centrale per effettuare pagamenti digitali quotidiani nell’area dell’euro, proprio come il contante per le transazioni fisiche. Per avere successo, un euro digitale dovra’ aggiungere valore per gli utenti, promuovere l’innovazione e godere di un forte sostegno politico e sociale”. Lo ha detto il membro del consiglio direttivo Bce Fabio Panetta intervenendo a un evento sull’euro digitale organizzato dal National College of Ireland. “La crescente popolarita’ dei pagamenti non in contanti e l’espansione delle criptovalute – ha sottolineato Panetta – rivelano una crescente domanda di immediatezza e digitalizzazione. Se il settore ufficiale – banche centrali e intermediari vigilati – non soddisfa questa domanda, lo faranno altri. Per questa ragione molti paesi in tutto il mondo stanno attualmente esplorando l’emissione di una valuta digitale della banca centrale. Nove paesi hanno ora lanciato completamente una valuta digitale e alcune grandi economie sono piuttosto avanzate nella loro esplorazione, come la Cina”.
Il denaro digitale emesso dalla banca centrale – ha aggiunto Panetta – offrirebbe a tutti la possibilita’ di utilizzare il denaro pubblico per i pagamenti digitali. “Sarebbe un mezzo di pagamento solido e affidabile, concepito nell’interesse pubblico. E conserverebbe la coesistenza di moneta sovrana e privata che ci ha servito bene finora. In Europa, l’emissione di un euro digitale ci consentirebbe anche di proteggere la nostra autonomia strategica rimanendo aperti in un mondo in cui la tecnologia e le dipendenze vengono sempre piu’ utilizzate come armi”.