Il 17 maggio si è tenuta la 19° tappa del Digital Tour promossa dal centro studi A.P.S.P. nell’ambito del progetto di “Inclusione digitale Italia” in collaborazione con l’Ordine degli avvocati di Roma.
L’evento di formazione e di promozione delle tecnologie digitali è stato incentrato su: “I pagamenti digitali e le nuove tecnologie, opportunità per gli avvocati“.
A dispetto dalla lunga e gloriosa tradizione che affonda le proprie radici nella cultura classica, la professione forense non ha mai smesso di evolversi mantenendo però sempre ben salda una propria identità di fondo.
Negli ultimi anni però, la trasformazione digitale, le innovazioni tecnologiche e, da ultimi, anche la guerra e la pandemia hanno impresso a tale professione un cambiamento per certi aspetti radicale.
Ciò comporta sicuramente delle sfide ma soprattutto delle importanti opportunità che bisogna essere in grado di cogliere attraverso un processo di upskilling trasversale e interdisciplinare che permette di cogliere al meglio i frutti del cambiamento, anche perché la nutrita schiera fatta di oltre 240 mila professionisti necessità ora di una diversificazione nelle competenze per mantenere la propria capacità di essere competitiva in un mercato che lo è altrettanto.
Nella nuova evoluzione della professione forense, la semplice capacità tecnica e le competenze giuridiche rimangono un pre-requisito, senza le quali, non vi può essere alcun accesso al mercato. Ma non possono più bastare. Ciò che conta è la capacità di essere innovativi e efficaci, leggere il mercato, abbandonando quell’aspetto novecentesco della professione sfruttando gli strumenti digitali – di cui quelli di incasso e pagamento rappresentano una parte fondamentale – che vanno oltre l’utilizzo di un semplice smartwatch.
Rapporto con la PA, fatturazione elettronica, rapporto con clienti, open banking, fornitori e commercialisti, aggregazione dei conti, metodi di pagamento innovativi non possono essere un mistero per queste figure professionali del XXI secolo.
L’incontro di oggi è indirizzato proprio a favorire il dibattito, la formazione e l’aggiornamento di questa categoria.
L’evento è stato poi moderato dall’avv. Alessandro Graziani, Consigliere e tesoriere dell’Ordine degli avvocati, il quale ha presentato l’evento formativo e illustrato le attività della Commissione informatica di cui è responsabile. Evidenziando proprio il cambiamento che sta affrontando la professione forense e la necessità di un aggiornamento delle competenze per cogliere le opportunità che recano le nuove tecnologie.
Per quanto riguarda poi i relatori dell’evento, il primo intervento di introduzione e coordinamento è stato del prof. Maurizio Pimpinella, presidente dell’Associazione Prestatori Servizi di Pagamento, che ha aperto la sua relazione illustrando i cambiamenti del mercato dei pagamento anche in virtù dell’ingresso di “nuovi operatori autorizzati dalla Banca d’Italia”. Il professore ha poi proseguito la sua relazione illustrando il funzionamento e le caratteristiche dei “pagamenti sul Web e l’utilizzo delle nuove tecnologie”.
Il primo relatore dell’incontro è stato quindi Riccardo Porta, Business Development & Marketing presso MyBank. Nel corso della sua relazione, dal titolo Pagamenti sicuri ed identità protetta per il settore forense, il dott. Porta ha illustrato anche l’esperienza maturata da MyBank e le opzioni che tale metodo di pagamento mette a disposizione dei professionisti.
In seguito, c’è stato l’intervento di Michelangelo Bottesini, TeamSystem Head of Digital Finance, il quale ha fatto un’ampia panoramica sul nuovo ecosistema open banking, evidenziando le nuove opportunità di business e di servizi che vi sono per avvocati e professionisti in virtù della rimodulazione delle opportunità da mettere a disposizione dei propri assistiti.
A conclusione poi delle relazioni, ha preso la parola Pierluigi Maori, CTO – Mangrovia Blockchain Solutions e CEO – Cyberdeck, il quale ha illustrato le sinegie tra “Blockchain & Fintech: l’automazione delle transazioni finanziarie”. Per la professione forense, in particolare, le caratteristiche della blockchain possono rivelarsi un alleato di grande rilevanza che riguarda, ad esempio, i documenti certificati nel mondo giuridico (Papeers) e i workflow certificati (Brandzledger), ciò che evidenzia il valore ‘legale’ della blockchain.
L’evento di formazione si è concluso con una breve fase di questione time e di dibattito tra gli intervenuti.