La Commissione Europea ha rotto gli indugi e per vederci più chiaro ha deciso di avviare una consultazione pubblica sull’euro digitale destinata principalmente ai cittadini che dovranno poi effettivamente utilizzare tale strumento di pagamento. “La digitalizzazione ha portato a cambiamenti innovativi nel sistema finanziario, con l’uso crescente di mezzi di pagamenti digitali da parte dei consumatori – sottolinea Mairead McGuinness, commissaria per i Servizi finanziari, la stabilità finanziaria e l’Unione dei mercati dei capitali – Si prevede che tale tendenza continui in futuro. Man mano che i pagamenti privati si digitalizzano, anche la moneta della banca centrale deve essere resa più moderna. La forma digitale consentirebbe all’euro di rimanere rilevante in un mondo digitale e contribuirebbe a rendere l’euro accessibile a tutti, aggiungendosi al contante”.
La consultazione rientra tra le attività della Banca centrale europea e della Commissione Europea per esaminare dal punto di vista tecnico, “un’ampia gamma di questioni politiche, giuridiche e tecniche relative all’eventuale introduzione dell’euro digitale”, prosegue il comunicato, con l’obiettivo di “raccogliere le opinioni delle parti interessate su bisogni e aspettative degli utilizzatori riguardo all’euro digitale e su come renderlo disponibile per il commercio al dettaglio, preservando allo stesso tempo il corso legale del contante”.
Tra gli obiettivi della consultazione – che va ad affiancarsi a quella della Bce, realizzata tra ottobre 2020 e gennaio 2021 – c’è inoltre quello di raccogliere opinioni sul ruolo dell’euro digitale nei pagamenti al dettaglio e nell’economia digitale dell’Ue