Il tema del secondo webinar di oggi è stato particolarmente affascinante perché ci ha consentito di spaziare nello scenario dei pagamenti elettronici italiano ma soprattutto con un respiro europeo grazie alla presenza di Gino Gai – Director Payments BFF Banking Group, il quale appunto ci parlerà dell’evoluzione del sistema dei pagamenti europeo e il supporto che BFF offre come banca di servizio a PSP e TPP.
Per contestualizzare BFF, basti dire che si tratta del più grande operatore di finanza specializzata in Italia, nonché tra i leader in Europa nella gestione e nello smobilizzo pro soluto di crediti commerciali vantati nei confronti delle Pubbliche Amministrazioni, nei securities services e nei servizi di pagamento. Un gruppo che opera non solo in Italia ma anche in Croazia, Francia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Slovacchia e Spagna, con una solidissima esperienza che viene addirittura “da un altro mondo”, nel 1985, quando il fintech, l’open banking e i prestatori di servizi di pagamento erano ancora fantascienza.
Il sistema dei Pagamenti europeo sta conoscendo una trasformazione epocale stimolata dalle politiche della Commissione e della BCE ma soprattutto spinta dal mercato.
La direttiva europea PSD/2 ha di fatto consentito a soggetti non strettamente bancari sdi entrare nella filiera dei pagamenti, cogliendo le esigenze di molti cittadini e imprese che richiedevano processi e strumenti di pagamento agili, innovativi, economici, veloci, sicuri e soprattutto efficaci.
In questo scenario, da parte delle Autorità europee sono state avviate diverse iniziative che durante l’incontro andremo rapidamente a toccare. Tra queste il progetto per l’Euro digitale che, con molte probabilità, segnerà una forte discontinuità negli strumenti di pagamento che conosciamo e nelle modalità di scambio e Finality delle operazioni finanziarie.
Nel corso del suo intervento, il dott. Gai ha affermato che : “BFF Bank ha nel proprio DNA la vocazione di Banca a servizio dei Sistemi di Pagamento a favore di Banche, IMEL, Istituti di Pagamento, PPA, TPP, LAKA. In continuità con la sua storia, focalizza i prodotti e i servizi nella sfera non competitiva rispetto ai propri clienti, ovvero nello stadio del processo di pagamento che riguarda la “settlement fase” delle operazioni di pagamento. In questa fase, caratterizzata dalla pura relazione “banca debitrice/banca creditrice”, tutti gli operatori dovrebbero svolgere le medesime attività e allo stesso modo, moltiplicando così costi e investimenti senza generare valore rispetto ai servizi offerti. BFF, come “banca di servizio“, consente ai propri clienti di concentrare in un solo punto i costi e gli investimenti, di minimizzare gli impatti economici, organizzativi ed operativi, e di variabilizzare i costi dei servizi in proporzione ai consumi. Garantisce inoltre il time to market, il level playing field con il mercato di riferimento, la riservatezza dei dati e il relativo ”No compit”.
Per i pochi poi che non conoscessero Gino Gai, parliamo di un professionista con oltre 35 anni di esperienza nel mondo bancario, maturata negli ambiti Information Technology, Infrastrutture e Sistemi di pagamento.
Prima in ICCRI, poi in ICBPI con una parentesi di consulenza in ABI ed in seguito in Nexi, ha ricoperto diversi ruoli di responsabilità: Project leader, CIO, Risk Manager, Business Developer e Operations Manager.
Dal luglio 2018 è alla guida della Direzione Banking Payments di DEPObank/BFF, dove si occupa tra l’altro dello sviluppo del business, con un focus costante sulla soddisfazione dei clienti e sui nuovi trend di mercato.
Gino rappresenta BFF ai principali tavoli istituzionali nazionali (Banca d’Italia, ABI, EPC, Fondo di Garanzia per le PMI ecc.) e nei gruppi di lavoro internazionali.
Il caso d’uso di cui ci ha parlato BFF rappresenta un modello di business altamente efficiente e fortemente orientato al cliente (business e privato) con un’offerta di servizi molto ampia per IP, IMEL che comprende, ad esempio, l’instant payment ma anche per quanto riguarda le casse previdenziali INPS o il nuovo schema SEPA RTP.
L’incontro è stato una bella occasione per estendere il dibattito a tutti gli autorevoli intervenuti che hanno contribuito con i loro interventi a renderlo ancora più interessante, vivo e produttivo.