Il progetto del “bancomat unico” europeo, che dovrebbe fare concorrenza a Visa e Mastercard, rischia di arenarsi perché le banche non intendono farsi carico dei maxi-investimenti necessari. Promossa da oltre 30 grandi istituzioni finanziarie dell’Eurozona, la European Payments iniziative (Epi) si sta definitivamente sgretolando – secondo quanto risulta a IlSole24Ore – dopo le recenti defezioni arrivate dalle grandi banche spagnole a partire da Bbva e Santander e per quelle non ufficiali ma ormai date per certe certe delle tedesche Commerzbank e Dz Bank. Anche UniCredit, unico gruppo italiano a figurare tra i soci fondatori di Epi. L’ambizioso progetto istituzionale della Ue di costruire una rete di pagamenti paneuropea, dotando l’eurozona di una propria autonomia strategica nei servizi finanziari, doveva sfidare l’oligopolio dei pagamenti dei colossi Usa (Mastercard, Visa e PayPal) e superare la restante frammentazione nazionale dei sistemi di pagamento come è in Italia il circuito Bancomat controllato da oltre 120 istituti bancari, che qualcuno (senza successo) aveva ipotizzato potesse essere preso come punto di partenza del progetto europeo. La sfida sui sistemi di pagamento a Visa e Mastercard, che operano su scala globale, non potrà certo essere portata avanti da un “bancomat” diffuso solo in alcuni Paesi europei. Se davvero la Ue continuerà a ritenere fondamentale il progetto ai fini dell’indipendenza strategica, dovrà anche sostenere i costi di un’iniziativa che le banche private non ritengono conveniente. In un tale contesto, l’euro digitale potrebbe ricoprire un ruolo di grande importanza ma il suo spazio di manovra dovrà necessariamente espandersi notevolmente.
La potenza tecnologica globale: Lenovo punta su BNPL con Klarna
Klarna, la rete di pagamenti globali e assistente per lo shopping basata sull'intelligenza artificiale, ha annunciato oggi un importante accordo...
Leggi ancora