Secondo i rappresentanti della fintech, Revolut ha in programma di lanciare il proprio assistente finanziario basato sull’intelligenza artificiale. La tecnologia è ancora in fase di test ed è stata sviluppata mentre Revolut si concentra sul suo obiettivo di adottare l’intelligenza artificiale per assistere gli utenti nella gestione finanziaria. L’azienda ha affermato che una maggiore concorrenza sta plasmando il panorama e spingendo l’unificazione tra startup digitali e operatori bancari tradizionali, con le grandi fintech che si espandono nelle operazioni peer-to-peer.
Questa mossa arriva mentre Revolut mira all’espansione globale, anche in Israele, dove l’azienda vorrebbe acquisire una licenza bancaria snella per ricevere depositi e offrire credito ai clienti della regione.
Nell’ambito della sua strategia di crescita, Revolut punta a espandere le sue attività bancarie nel Regno Unito e ad assumere 200 dipendenti entro la fine del 2025. I rappresentanti dell’azienda sottolineano che Revolut si sta avvicinando al traguardo di diventare una banca con licenza completa nel suo mercato nazionale.
Revolut commenta inoltre la disparità normativa tra Regno Unito ed Europa a seguito della Brexit, in particolare per quanto riguarda stablecoin, criptovalute e frodi. L’azienda ritiene che le differenze normative debbano essere risolte, promuovendo la convergenza.
Per quanto riguarda la sua espansione europea, Revolut ha investito 1 miliardo di euro in Francia per ottenere una licenza bancaria locale, stabilendo la sua sede centrale per l’Europa occidentale a Parigi e prevedendo di assumere almeno 200 dipendenti nei prossimi tre anni. L’azienda punta inoltre all’espansione a livello mondiale, con dieci domande di licenza bancaria in corso di presentazione, pur mantenendo la sua sede centrale a Londra.
Revolut è cresciuta in modo significativo sin dal suo inizio, raggiungendo 2,5 milioni di clienti nel 2023 e aumentando il suo fatturato annuo del 72%, arrivando a 3,1 miliardi di GBP, e incrementando al contempo i profitti.