OpenAI ha siglato un importante accordo con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, il Pentagono, del valore di duecento milioni di dollari. Questo contratto riguarda lo sviluppo e l’implementazione di soluzioni di intelligenza artificiale (AI) pensate per aiutare il governo e le forze armate americane a gestire questioni cruciali legate alla sicurezza nazionale.
OpenAI, dunque, metterà a disposizione le proprie competenze e tecnologie AI per creare nuovi strumenti destinati a migliorare diversi aspetti delle attività del Dipartimento della Difesa, come:
- Ottimizzare i processi amministrativi, velocizzando la gestione di dati, documenti e risorse
- Migliorare l’assistenza sanitaria rivolta ai militari e alle loro famiglie
- Rafforzare la protezione contro attacchi informatici
- Sostenere la gestione e l’efficienza dei programmi e delle acquisizioni militari
Questa iniziativa fa parte di un programma più ampio chiamato “OpenAI for government”, che mira a diffondere l’uso dell’intelligenza artificiale anche in altre agenzie e istituzioni governative americane, per rendere più efficaci i loro servizi e supportare il lavoro dei dipendenti pubblici, come si legge su wired.it.
È importante sottolineare che, fino a poco tempo fa, OpenAI aveva una politica che vietava l’uso delle sue tecnologie per scopi militari o bellici. Tuttavia, nel gennaio 2024 questa restrizione è stata eliminata, permettendo ora alle agenzie di sicurezza di utilizzare l’AI di OpenAI per attività legate alla difesa, pur mantenendo il divieto di impiegarla per la produzione di armi, sorveglianza invasiva o strumenti dannosi.
Questa scelta riflette una tendenza più ampia del governo degli Stati Uniti, che sta investendo massicciamente nell’integrazione dell’intelligenza artificiale in diversi settori, dalla difesa all’istruzione, dalla sanità alle finanze. OpenAI è uno dei protagonisti di questa trasformazione, ma altre grandi aziende tecnologiche, come Anthropic, Google e Meta, stanno anch’esse collaborando con enti pubblici per adattare i loro sistemi AI a esigenze di sicurezza nazionale.
Inoltre, è necessario considerare che gli Stati Uniti destinano ogni anno cifre ingenti alla difesa. Nel 2023, la spesa ha superato gli 880 miliardi di dollari, molto più di qualsiasi altro Paese. In questo contesto, la competizione globale si sta spostando dalla semplice produzione di armamenti tradizionali a una gara nell’innovazione tecnologica, dove l’intelligenza artificiale gioca un ruolo fondamentale.