Il Rapporto sulla corporate governance delle società quotate italiane pubblicato dalla Consob evidenzia un segnale positivo per il 2024: per la prima volta dal 2019, si registra un aumento dell’interesse degli investitori istituzionali verso le imprese italiane quotate in Borsa, in particolare da parte di investitori esteri. Nel dettaglio, nel 2024 il 27% delle società presenti a Piazza Affari ha tra i propri azionisti investitori istituzionali, una crescita rispetto al 24% dell’anno precedente.
Di queste, il 21,5% presenta investitori istituzionali stranieri, in aumento rispetto al 19% del 2023. Questo ritorno rappresenta un segnale importante poiché gli investitori istituzionali, come fondi pensione, fondi comuni, compagnie assicurative e banche, sono considerati attori chiave del mercato finanziario, capaci di valutare le prospettive a medio-lungo termine delle aziende. La loro presenza è infatti associata a una maggiore stabilità e a una governance più trasparente e responsabile. Inoltre, nel rapporto è stato introdotto un Addendum dedicato al dialogo tra imprese, azionisti e altri stakeholder, come si legge su Ansa.
Attraverso un’indagine a campione, è emerso che le società quotate italiane stanno aumentando il confronto con i vari portatori di interesse, affrontando temi cruciali come la sostenibilità, la strategia aziendale, la remunerazione del management e i rischi legati agli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG). Questo scambio più sistematico con gli stakeholder rappresenta un passo avanti verso una governance più matura e orientata al lungo termine, migliorando l’immagine delle aziende italiane e rafforzando il mercato dei capitali nazionale.