Si è svolto ieri a Roma – nella suggestiva cornice del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, sede della Camera di Commercio di Roma – il dialogo “Homo Viator. Pellegrinaggio e viaggio”, organizzato dal “Cortile dei Gentili”, la Fondazione istituita dal Card. Gianfranco Ravasi per promuovere il dialogo tra credenti e non credenti, e l’Autorità di Regolazione dei Trasporti. L’iniziativa è nata con l’obiettivo di approfondire il significato spirituale e culturale del pellegrinaggio, anche in connessione con il Giubileo, e di riflettere concretamente sulla mobilità e sui suoi impatti e risvolti economici e sociali.
L’incontro, aperto dagli interventi di S.Em. il Card. Gianfranco Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e fondatore del “Cortile dei Gentili”, e di Nicola Zaccheo, Presidente dell’Autorità di Regolazione dei Trasporti, ha visto la partecipazione di numerosi illustri ospiti tra cui Gianni Letta, Stefano Donnarumma, Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luca Cordero di Montezemolo, Presidente di Italo Treno, Sr. Rebecca Nazzaro, Direttrice dell’Opera Romana Pellegrinaggi, Vincenzo Nunziata, Presidente di Aeroporti di Roma e Antonino Turicchi, Presidente di Autostrade per l’Italia.
Il dialogo è stato un’occasione per i vertici delle principali imprese di trasporti ed enti di pellegrinaggio per dialogare sul viaggio, inteso come fenomeno culturale, economico e sociale, in un mondo sempre più interconnesso e in movimento, e sul pellegrinaggio, esperienza spirituale e trasformativa. Tra i temi al centro del dibattito: l’impatto del turismo, le opportunità economiche legate alla mobilità, le sfide della sostenibilità, e il ruolo dei viaggi e dei pellegrinaggi nella costruzione dell’identità e dell’inclusione.
Stefano Donnarumma, nel suo intervento, si è soffermato sulla valenza culturale e affettiva del viaggio, in particolare in treno, come esperienza di ricongiungimento, scoperta e speranza. Vincenzo Nunziata, ha sottolineato poi l’importanza dell’integrazione tra mezzi di trasporto per offrire servizi sempre più in linea con le esigenze dei passeggeri, mettendo al centro l’esperienza di viaggio della persona. Luca Cordero di Montezemolo ha parlato del parallelismo tra il viaggio come esperienza umana e il viaggio della vita in cui sono fondamentali la libertà, la curiosità e lo spirito d’avventura. Sr. Rebecca Nazzaro, ha sottolineato che il pellegrinaggio, così come la vita, dovrebbe avere sempre al centro la destinazione e che il viaggio, in particolare verso Roma, la “città santa”, è per tutti i pellegrini carico di un significato particolare, soprattutto durante il Giubileo. Antonino Turicchi, parlando delle autostrade, ha evidenziato come non si tratti solo di grandi opere di ingegneria, ma di visioni che si sono trasformate in grandi imprese al servizio delle persone, viaggiatori e pellegrini.
«Il viaggio, nella sua dimensione più profonda, è un’esperienza di trasformazione, di ricerca e di incontro», hacommentato il Card. Ravasi. «L’uomo si sposta e viaggia per ragioni sempre nuove e diverse che cambiano ed evolvono nel corso della storia. Il pellegrinaggio, invece, unendo l’aspetto spirituale alla concretezza del cammino umano, è in grado di intrecciare fede, cultura e impegno sociale in una dimensione senza tempo. In un’epoca segnata da mobilità continua e da una crescente interconnessione, è fondamentale riflettere sul senso del muoversi, non solo come spostamento fisico, ma come apertura all’altro. Per questo, occasioni di incontro come quella di ieri, con la partecipazione di personalità di spicco del mondo delle imprese di trasporti ed enti di pellegrinaggio, sono importanti e significative: un concreto esempio del dialogo tra credenti e non credenti, tra istituzioni cattoliche e laiche, oggi quanto mai necessario per affrontare le grandi sfide etiche, economiche, sociali e culturali del nostro tempo. Una prova tangibile anche dell’impegno del “Cortile dei Gentili” verso la sua missione».
«Ringrazio S.Em. il Card. Ravasi e tutti i presenti per aver condiviso questo momento straordinario», ha commentato Nicola Zaccheo, Presidente dell’Autorità di regolazione dei trasporti. «Un’occasione preziosa per interrogarci sul significato profondo del viaggio, che da diritto costituzionale si eleva a esigenza ancestrale dell’uomo. Gli interventi di tutti i relatori, di livello eccelso, hanno invitato ad una riflessione profonda sul viaggio in tutte le sue forme, tra movimento e spiritualità. Per noi di ART è stata anche un’opportunità per misurarci con un diverso punto di vista rispetto all’attività del regolatore. L’auspicio, che ho condiviso con gli illustri ospiti, è che chi – come noi – lavora abitualmente con norme, tariffe e infrastrutture, non perda mai di vista il proprio dovere , che è anche privilegio, di favorire l’esplorazione più importante: il cammino per diventare essere umani sempre più consapevoli».