L’Unione europea ha aggiornato la sua lista dei Paesi considerati ad alto rischio per attività di riciclaggio di denaro sporco e finanziamento del terrorismo. Tra le novità più sorprendenti c’è l’inserimento di Monaco, un ricco principato sul Mediterraneo, messo ora insieme a Paesi con problemi molto gravi come Siria, Myanmar e Burkina Faso.
Inoltre, nella lista nera è stato aggiunto anche il Venezuela, mentre sono stati tolti gli Emirati Arabi Uniti e Gibilterra. Invece, la Russia, che negli ultimi anni era stata inserita o richiesta più volte di inserirla nella lista, questa volta è stata esclusa.
Questo aggiornamento ha suscitato molte discussioni e tensioni politiche all’interno dell’Unione Europea. Ad esempio, lo scorso anno il Parlamento europeo aveva respinto la proposta di togliere gli Emirati Arabi Uniti dalla lista, e ancora insisteva per includere la Russia, ma queste richieste non sono state accolte.
L’UE in genere si allinea con il giudizio del GAFI (Gruppo di Azione Finanziaria Internazionale), un organismo globale nato nel 1989 e collegato al G7, che valuta quali Paesi presentano carenze nella lotta contro il riciclaggio. Monaco, pur riconosciuto come un Paese che sta lavorando per migliorare, è stato inserito nella lista in quanto secondo alcune indagini, milioni di euro provenienti da frodi commesse da oligarchi russi sarebbero stati depositati lì senza un’adeguata azione legale, così come si legge su politico.eu.
Per contro, gli Emirati Arabi Uniti sono stati rimossi dalla lista, in parte perché stanno cercando di rafforzare la collaborazione con l’UE e Europol. Inoltre, l’UE sta cercando di stringere un accordo commerciale con questo Paese, il che potrebbe aver influenzato la decisione. Alcuni parlamentari però ritengono che gli Emirati non abbiano fatto abbastanza per contrastare il riciclaggio, e temono che un accordo commerciale possa facilitare il reinvestimento di denaro illecito nel sistema finanziario europeo.
Anche la rimozione di Gibilterra ha creato malcontento tra alcuni gruppi politici, specialmente nel centro-destra spagnolo.
Tra i Paesi aggiunti all’elenco ad alto rischio oltre a Monaco e Venezuela, ci sono Algeria, Angola, Costa d’Avorio, Kenya, Laos, Libano, Namibia e Nepal. Tra quelli rimossi, oltre a Emirati Arabi Uniti e Gibilterra, ci sono Barbados, Giamaica, Panama, Filippine, Senegal e Uganda.